Piastra BlackDog XXL 13”x11”: un nuovo sfidante sale sul ring!
di Leonardo Ciocca (c) 2017 by AMD Tech Team
Recentemente presentate anche sul mercato italiano grazie al distributore Omega Solution, le piastre della spagnola BlackDog Detectors hanno subito fatto parlare di loro. Ovviamente chi conosce la scena detectoristica, avrà riconosciuto nei prodotti BlackDog delle forme geometriche piuttosto “familiari”.
La versione che il distributore nazione ci ha gentilmente inviato per i test è la BlackDog XXL 13”x11” (con geometria “Butterfly” DoppioZero), nella versione compatibile per le macchine White’s M6/MXT/DFX/MX5, che viene prodotta anche per tantissimi altri modelli White’s, Fisher, Garrett, Teknetics e Hispania.
Per eseguire le prove ho usato il mio amatissimo White’s DFX, macchina VLF multifrequenza (3+15 kHz) noto da sempre per non essere un gran mostro in profondità e che quindi ha veramente bisogno di un bel boost con una piastra superiore a quella di serie, la Eclipse 950 (9.5” Concentrica).
Ma non perdiamoci in chiacchiere…
MECCANICA E ASSEMBLAGGIO
La BlackDog XXL è arrivata in redazione in un packaging molto robusto, con due scatole di cartone una dentro l’altra e protette internamente da delle airbubble.
La prima sensazione, appena estratta dall’imballo è di incredibile leggerezza. La piastra infatti, nonostante misuri ben 13”x11” (33×27.5 cm circa) pesa meno di 450 grammi. Pensate che l’Eclipse 950, da 9.5”, ne pesa ben 510 di grammi!
Il materiale di costruzione esterno è il robusto ABS, mentre all’interno le bobine sono immerse in resina epossidica. Il copripiastra, sempre in ABS e fornito in dotazione, è dotato di rinforzi nei punti maggiore stress meccanico dovuti a urti e colpi accidentali ed è antistatico, per evitare i disturbi spesso riscontrabili spazzolando sopra l’erba bagnata. La XXL è completamente waterproof e può essere quindi tranquillamente immersa in acqua sia dolce che salata.
Le alette di connessione all’asta sono robuste e, cosa assai gradita, il costruttore fornisce anche una comoda stripband in velcro per tenere il cavo aderente alla parte terminale dell’asta.
Una volta montata sul DFX, tutto lo strumento risulta ancora più bilanciato e piacevole da usare rispetto alla configurazione standard sebbene, come è ovvio, l’ingombro della piastra sia notevolmente superiore alla piastra da 9.5”.
TEST IN RICERCA VERA
Come oramai è tradizione, i primi test effettuati con la BlackDog sono avvenuti in ricerca vera e su campi che conosco oramai come le mie tasche. Questo per permettermi di poter effettuare delle comparazioni affidabili in termini di prestazioni di profondità, stabilità, separazione e manovrabilità.
La prima cosa che colpisce è il netto miglioramento in termini di stabilità e “silenziosità” della XXL rispetto alla piastra standard. Anche con settaggi molto spinti, la BlackDog riesce a mantenere quieto il DFX che, è noto, come macchina piuttosto rumorosa quando viene “pompata”.
Ho portato il mio DFX in un campo con terreno mineralizzato con ematite, già usato in precedenza per numerosissimi test, per vedere se riuscivo a tirare fuori qualche altro target interessante. Appena ho iniziato a spazzolare ho subito apprezzato la leggerezza della piastra che mi ha permesso una sessione piuttosto lunga senza affaticarmi e rendendo così la giornata molto piacevole. Con estrema soddisfazione ho trovato diversi altri target non ferrosi, tra cui alcune monete e un pregevole pezzo di una votiva bronzo a profondità tra i 5 e i 20 cm (misurati).
Date le dimensioni generose della piastra, mi aspettavo una separazione non esagerata ma mi sono dovuto presto ricredere! Mi è sembrato di utilizzare una piastra da 9” per come la XXL riusciva a segnalare target vicini con un segnale netto e forte. Tanto di cappello ai progettisti per aver curato il nulling e la geometrica del campo EM in maniera così chirurgica.
La precisione del centraggio è notevole, specie se rapportata alle dimensioni della bobina, e l’effetto “Ghost Signal” (N.d.R. tipico delle piastre Butterfly), sebbene presente con target dalla forma irregolare o messi “di taglio”, risulta facilmente gestibile con una rotazione a 90° del senso di spazzolata.
Altra cosa che salta subito all’occhio è la pulizia del segnale rilevato. Il DFX, così come il suo predecessore XLT/M6/MXT o i modelli successivi White’s Spectra, dispongono non solo di VDI e di un audio multitono raffinatissimo (fino a 191 toni diversi) ma anche di una sorta di spettroscopio grafico davvero spettacolare ed utilissimo per la ricerca. Con la BlackDog XXL lo spettroscopio lavora in maniera magistrale e i VDI risultano ancora più stabili, precisi ed affidabili.
La stabilità e pulizia del segnale è stata ancora più evidente quando ho utilizzato il detector in modalità NO MOTION su parti di terreno con erba alta, con derive del suono di soglia notevolmente inferiori a quello della piastra standard.
Sul campo, la XXL ha dimostrato anche un netto miglioramento circa l’iron masking, grazie alla sua capacità di separazione superba e ad una reattività superiore alla media. Ecco il motivo che mi ha permesso di trovare tanti altri target non ferrosi in quei campi che ho citato.
La profondità del mio DFX, non mi stanco di ripeterlo, è decisamente migliorata e, tenendo conto che si trattava di test in ricerca vera, posso stimarla in almeno 5-6 cm rispetto alla piastra standard da 9.5”. Questo incremento ovviamente è riferito alle monete e quindi il miglioramento sale ancora per relic di dimensioni maggiori.
Ma come si comporta la XXL su target molto piccoli?
Beh, pur non essendo paragonabile a piastre tipo 5×10 o 6×8, non ha sfigurato.
TEST IN AMBIENTE CONTROLLATO
Come al solito ho voluto provare la piastra anche nel mio personale testbed, su terra mineralizzata da Ematite, con monete da 20 EuroCent sepolte a 5 cm, a 12-15 cm (insieme ad un chiodo di ferro) e a 28 cm.
Rispetto ai risultati ottenuti con la Eclipse 950, come potete vedere dai video che allego, le prestazioni sono notevolmente superiori sia dal punto di vista della profondità ma, soprattutto, della qualità del segnale e quindi dell’identificazione/discriminazione, evidenziati in special modo con la moneta sepolta insieme ad un bel chiodo di ferro.
Ottimi anche i risultati sovrapponendo ai target da 5 e 12-15cm un bel mattone refrattario.
Ecco i video della prova comparativa tra la Eclipse 950 e la BlackDog XXL 13″x11″…
CONCLUSIONI
Per le grandi dimensioni, questa piastra non mi sento di suggerirla a chi debba operare in terreni ESTREMAMENTE sporchi o con ostacoli naturali come pietre o radici affioranti. Sebbene sia davvero manovrabilissima, resta comunque una piastra relativamente ingombrante e che mal si adatta a certi contesti così ostici.
Il suo naturale “campo di battaglia” è un terreno pianeggiante e sgombro,(ovviamente anche la spiaggia) dove la XXL da davvero il meglio di sé. L’averla testata su White’s DFX ed averne avuto un’impressione positivissima mi fa anche pensare che con macchine più performanti come, ad esempio, l’MXT/M6/MX5/MX Sport o di altri costruttori, i risultati saranno ancora più esaltanti, specie con modelli entry level che, più degli altri, ottengono incrementi significativi.
Che sia nato un nuovo sfidante ai vertici di categoria?
Lo vedremo… ma le premesse sono più che ottime!
Buona ricerca a tutti!
Leonardo Ciocca
AMD Tech Team
lciocca@amdtt.it
Informazioni e prezzi aggiornati:
OMEGA SOLUTION
Web: www.omegasolution.it
Mail: ricerca@omegasolution.it
Hello from Germany. I write to Blackdog 3 Mails that i want an coil for my WHITES IDX but no answer. Hope you can help me
Hello Chris!
I’ll write to Blackdog CEO to ask for the coil you need. I will send you a note as soon as I will receive a feedback.
Leonardo Ciocca
AMD Tech Team
Hello sir I am looking for the disk blackdog xxl for detector nokta impact can you tell me if you had or if you need to order thank you cordially
Dear Bruno,
Unfortunately I’m not a dealer. I am just an independent reviewer. I’m sure you could find a reseller close to you by checking on the BLACKDOG’s website.
Best regards,
Leonardo Ciocca
AMD TECH TEAM