Advanced Metal Detecting Research Lab

"Dal 2009, un punto di riferimento tecnico, obbiettivo ed imparziale, per tutti gli amanti dei Metal Detector…"

TEST

Prova comparativa tra Garrett EuroACE e Garrett ACE 250 – L’Articolo Finale!

Da un po’ di tempo accarezzavo il desiderio di poter effettuare un test comparativo su macchine entry-level che fosse, almeno lo speravo, utile ai cercatori novizi e, perchè no, anche a quelli un po’ più smaliziati.

Il Garrett ACE 250, vero best seller mondiale!

Se ci fermiamo solo un secondo a riflettere, parrà abbastanza ovvio che le persone che più di tutte hanno bisogno di informazioni dettagliate, coerenti, possibilmente obbiettive e precise, sono proprio i cercatori principianti. E qual’è la tipologia di detector che il 99% dei novizi cerca? Si, esatto, le macchine entry-level o di fascia medio-bassa. Per anni la Garrett è stata azienda incontrastata in questa fascia di mercato, almeno in Italia, con i suoi Garrett ACE 150 e 250. Se oggi chiediamo infatti a 100 detectoristi qual è stata la loro prima macchina, credo che almeno un’ottantina risponderà: “GARRETT ACE 250!”.

Il “Garrettino” è stato infatti un modello vincente per la casa Texana. Leggero, capace di performance niente male, dotato di display, parco nei consumi, con multitono, dotato di pinpoint (solo nell’ACE 250), con possibilità di discriminazione selettiva, con 3 programmi reimpostati più la modalità ALL METAL e un programma customizzabile dall’utente, il Garrett 250 offriva caratteristiche che fino ad allora erano riservate solo a modelli di fascia medio alta e ad un prezzo veramente contenuto. Con un rapporto prezzo/prestazioni imbattibile, questo modello fu vendutissimo ed ancora oggi continua ad essere acquistato da tantissimi neo-cercatori.

Col tempo però le altre case costruttrici non restarono a guardare e si impegnarono intensamente per proporre sul mercato delle buone alternative. Ecco quindi apparire i vari Fisher F2, Teknetics Alpha e Delta, White’s Coinmaster e Coinmaster PRO (eredi della serie Prizm), Minelab X-Terra (30,50, 70 e poi la serie nuova 305, 505 e 705), Tesoro Cibola, Bounty Hunter 3300 e tanti altri ancora.

Il Garrett EuroACE con la cuffia in dotazione

E’ evidente che la tecnologia digitale, con il suo inarrestabile progresso e crescente economicità, ha permesso nel tempo di veder affiancato il Garrett ACE 250 da altri modelli di altre marche, tutti o quasi con prestazioni pressoché equivalenti. Rimane però il fatto indiscutibile che il detector Garrett continua a possedere una rivendibilità ed un “fascino” sui novizi che praticamente nessun altro detector , di quella fascia possiede. Qual è stata la mossa di Charles Garrett, presidente e fondatore dell’azienda costruttrice, per contrastare l’ascesa di questi nuovi concorrenti?  Far uscire 2 modelli nuovi di fascia bassa: EuroACE e ACE 350!

Ma quali sono le caratteristiche speciali di questi due modelli rispetto a quelle dell’ACE 250?

La piastra concentrica 6,5″x9″ di serie su ACE 250

Se guardiamo solo l’estetica, a prima vista l’unica differenza evidente sta nella piastra. L’ACE 250 monta di serie una piastra concentrica ellittica da 6,5”x9” mentre EuroACE e ACE 350 montano una piastra ellittica di tipo DoppiaD 8,5”x11” con un design esclusivo con punte smussate (“Smudged”). Tutto il resto è praticamente identico. Stessa asta, stesso controlbox giallo, stesso poggia gomito, stessa impugnatura. Solo se guardiamo un po’ meglio le serigrafie riportate sul controlbox potremo iniziare a notare qualche piccola differenza. Non solo l’ACE 250 riporta icone e indici di misurazione tipicamente americane (simboli del dollaro, misure in pollici etc), mentre EuroACE non mostra più le icone e usa misure in centimetri, ma ci accorgeremo di come la zona deputata all’identificazione del ferro sia molto più ampia nell’EuroACE, con ben 6 tacche (4 con ACE 350) rispetto alle sole 2 dell’ACE 250.

La nuova piastra DoppiaD da 8,5″x11″ ‘Smudged’ montata da EuroACE

Come mai questa notevole differenza? E’ presto detto. Nel Vecchio Continente molto spesso i terreni sono caratterizzati da una mineralizzazione ferrosa molto più elevata di quella che, mediamente, si trova negli Stati Uniti. Ed anche molti target, si pensi per esempio alla ricerca militaria, che interessano in modo particolare i cercatori europei si distribuiscono nella zona “ferrosa” della scala di discriminazione. La Garrett quindi ha voluto migliorare in modo sensibile la risoluzione della parte ferrosa della scala, per permettere una migliore identificazione dei target che cadono in quella zona e anche per gestire meglio la famosa “deriva verso il ferroso” che colpisce i target nobili in presenza di forte mineralizzazione. Questo fenomeno fa si che la segnalazione degli oggetti si sposti in modo sempre più deciso verso la parte dedicata al ferroso, all’aumentare della profondità, in presenza di terreno mineralizzato. Ma non si è fermata qui. Chi è un po’ esperto di detecting sa bene che le piastre concentriche non sono il massimo per lavorare in terreni a mineralizzazione media e medio alta. A parità di dimensioni e su terreni mineralizzati, le piastre DoppiaD offrono risultati sensibilmente migliori sia in termini di profondità, di stabilità che di separazione dei target rispetto alle piastre concentriche. Questo al prezzo di un leggero svantaggio di profondità su terreni a bassa mineralizzazione e un centramento dei bersagli leggermente più complicato. Garrett quindi ha introdotto su EuroACE e ACE 350 una piastra DD davvero eccellente. Si tratta di una piastra dalle dimensioni più generose rispetto a quella dell’ACE 250 ma che pesa sensibilmente di meno. Ciò permette di avere un detector meno sbilanciato in avanti e, di conseguenza, di poter spazzolare facendo meno fatica e quindi con maggior divertimento. Ci sono anche altre differenze, per esempio nella frequenza operativa, ma ne parleremo nel corso dell’articolo, spiegando bene ogni singola feature.

La piastra concentrica 9″x12″ che abbiamo utilizzato nel test di profondità

L’EuroACE, importato anche nel nostro Paese, oramai non è più una novità. E’ possibile acquistarlo da quasi due anni ma, e la cosa mi ha davvero stupito, nessuno aveva mai pensato di effettuare una serie di test e prove rigorose per verificare se effettivamente questo modello fosse un “passo in avanti” rispetto al Garrett ACE 250 che, peraltro, resta ancora vendutissimo. Ho richiesto quindi ad uno dei distributori ufficiali per l’Italia di poter provare questo modello, chiedendo anche la possibilità di poterlo testare anche con la piastra concentrica più grande, la 9”x12”.  Dopo pochissimi giorni è arrivato il pacco e mi sono subito messo al lavoro. La prova non sarà breve ma, nel tentativo di farla più completa possibile, chiedo un po’ di pazienza al lettore.

Le cuffie fornite con l’EuroACE, dotate di controllo del volume sul filo.

Iniziamo subito col dire che il Garrett EuroACE ha in dotazione una cuffia con controllo di volume. Una delle cose criticate all’ACE 250 è appunto l’impossibilità di regolare il volume dell’audio, impostato di fabbrica ad un volume decisamente piuttosto alto. Senza perdere tempo e soldi in costose modifiche, la Garrett ha optato per una soluzione semplice ed immediata: fornire una cuffia con potenziometro sul filo. La cuffia, leggera e di discreta fattura, è molto utile per non disturbare chi ci è intorno e permette anche di risparmiare batterie rispetto all’uso dell’altoparlante che è interno al controlbox.

Montare il Garrett EuroACE è cosa semplicissima ed è esattamente come per l’ACE 250. Basta infilare la sezione ControlBox/Poggiagomito nel tubo intermedio e bloccarlo con la clip a molla e fare lo stesso con il terminale che finisce nella piastra. Per fissare ques’ultima basterà utilizzare il perno filettato in fibra e serrare il controdado (non troppo mi raccomando!). A questo punto non rimane che avvolgere il cavo intorno alla piastra, facendo attenzione a far passare il primo tratto SOPRA l’asta e a non esagerare nella tensione. La piastra deve avere la possibilità di ribaltarsi completamente senza che la tensione del cavo lo impedisca. Ora basta collegare il cavo al controlbox per mezzo di un connettore a ghiera e siamo pronti per cercare!

Ma come? E le batterie? Bhè, chi conosce i prodotti Garrett saprà che vengono sempre fornite con il detector. Quattro batterie stilo alkaline da 1,5V già belle cariche per iniziare subito a divertirsi! E’ possibile ovviamente utilizzare batterie ricaricabili che, seppur di minore durata, hanno il pregio di abbassare i costi di esercizio e avere un minore impatto ambientale.

Le due macchine affiancate (EuroACE e ACE 250)

Per proteggere l’impugnatura dell’EuroACE, dato che mi è stato fornito in prestito, ho provveduto ad avvolgerla con della pellicola trasparente, un semplice accorgimento che può essere molto utile specie quando il terreno è particolarmente fangoso e si vuole evitare di imbrattare l’unità. La piastra è stata protetta con un apposito copripiastra che può essere acquistato (e lo consiglio davvero) come accessorio. Il copripiastra infatti protegge la resina della piastra da graffi, urti e colpi allungandone quindi la vita operativa ed economica, in caso di rivendita.

A questo punto sono andato nel mio garage ed ho tirato fuori il “challenger” di questa sfida: il mio Garrett ACE 250. Ho provveduto ad inserire delle batterie alkaline nuove e a verificare che il cavo della piastra fosse ben collegato.

Per prima cosa mi sono accorto dell’effettivo miglior bilanciamento dell’EuroACE rispetto all’ACE 250. La piastra DD, come ho detto prima, sbilancia di meno l’unità rendendo il detector più equilibrato. In questo modo si fatica di meno e la ricerca diventa più piacevole, specie se si fanno delle lunghe sessioni.

Prima di iniziare a descrivere i vari test che ho fatto è d’obbligo una doverosa premessa. Non è possibile, in poco tempo e con test semplificati come questi, raccontare in maniera assoluta e incontrovertibile il comportamento di un qualsiasi detector. Ciò che possiamo fare è farci un’idea, avere una prima impressione che ci possa aiutare nella scelta e che possa fungere da base per la nostra esperienza futura. D’altronde non ho avuto neanche la possibilità di provare le macchine in ogni possibile condizione operativa come in sabbia asciutta, bagnata o con l’immersione della piastra. Spero di poterlo fare un giorno e sarò felice di riportare le mie impressioni. Prima di iniziare, vorrei ricordare che non c’è miglior mezzo che la pratica sul campo per conoscere ed apprezzare un metal detector e solo attraverso l’uso continuativo, magari in contesti diversi, sarà possibile imparare ad utilizzare al meglio il nostro strumento. Detto questo iniziamo la nostra prova comparativa.

1° TEST: Mattone Refrattario

Ecco la moneta utilizzata ed il vecchio mattone refrattario

Non ho voluto attendere un minuto di più ed ho subito portato le due macchine sul campo. Caratterizzato da un terreno piuttosto mineralizzato, il primo Test Bed è stato preparato per una prima prova comparativa. Ho fatto una buca di circa un 10-15 cm e vi ho inserito una monetina da 20 centesimi di euro. Si è trattato quindi di una profondità non estrema, ma il test era orientato a verificare la performance con un piccolo “ostacolo”: un bel pezzo di mattone refrattario. Questo oggetto, ricco di mineralizzazione ferrosa, rappresenta uno dei classici sistemi di paragone per i metal detector. Spesso infatti, in terreni con presenza di attività umana, è facile trovare questi mattoni che spesso possono ostacolare la corretta rilevazione di monete o altri oggetti desiderabili per via del loro contenuto di mineralizzazione ferrosa. Ho voluto quindi mettere a confronto l’EuroACE e l’ACE 250 con questo tipo di situazione. Ho verificato innanzitutto che entrambi i detector fossero in grado di rilevare correttamente la moneta in assenza del mattone e l’esito è stato positivo. Un segnale chiaro e forte è stato emesso da entrambe le unità. Un  comportamento diverso invece è emerso dopo aver appoggiato il pezzo di mattone sulla verticale della moneta. Mentre l’EuroACE ha continuato a rilevare la moneta, sebbene avesse un segnale ballerino nella scala del ferroso,  l’ACE 250 non è stato in grado di produrre alcuna rilevazione restando completamente muto. Possiamo quindi segnare un primo punto a favore dell’EuroACE.

2° Test: Recovery Speed e Identificazione

Uno dei tappi a corona utilizzati per il test di recovery e identificazione

Per il secondo test mi sono procurato due vecchi tappi a corona. Il primo piuttosto arrugginito mentre il secondo in condizioni decisamente migliori pur se anch’esso segnato da ossidazione e ruggine. Ho innanzitutto disposto sul terreno i due tappi alla sinistra ed alla destra della monetina da 20 cent protagonista del primo test a circa 30-35 cm di distanza l’uno dall’altro. Ho voluto quindi verificare come le due macchine identificassero i tre target sulla loro scala VDI. Iniziano qui le prime sorprese. Mentre il Garrett ACE 250 ha identificato i 3 oggetti con ID decisamente diversi: il tappo migliore in corrispondenza dell’icona del tappo a corona, quello arrugginito  in posizione intermedia e la monetina nella parte alta della scala, esattamente dove ci saremmo aspettati di vederli, l’EuroACE ci ha dato un risultato nettamente diverso. Con questa macchina, tutti e tre i target sono stati identificati tra la penultima e l’ultima tacca. In altre parole l’EuroACE non ha saputo diversificare i tre oggetti come ha invece fatto l’ACE 250. Questo risultato è stato poi personalmente verificato nuovamente in ricerca vera e anche stavolta ho ottenuto lo stesso responso. Ciò conduce ad una riflessione. Il Garrett EuroACE, aumentando la risoluzione della scala del ferroso, ha portato con se una compressione della scala del NON ferroso. Questo implica una maggiore concentrazione delle indicazioni dei target in metalli nobili verso la parte alta della scala e quindi una loro minore “apertura”. Ciò ha un significato immediato: sarà più difficile per l’operatore distinguere tra oggetti desiderabili e oggetti trash fatti di metallo nobile come tappi a corona, alcuni strappi di lattina e, sempre per fare qualche esempio, alcuni bossoli di cartucce da caccia. Svilupperò queste considerazioni nell’analisi finale e quindi vi prego di pazientare ancora un po’. Direi però che in questo caso il punto è assegnato all’ACE 250 per la sua migliore identificazione.

Ho poi voluto verificare la capacità dei detector di separare i target suonandoli individualmente. Il Garrett ACE 250, anche variando direzione e velocità di spazzolata riusciva a suonare solo il primo e il terzo target. In altre parole non aveva abbastanza reattività per riuscire a rilevare il target di mezzo. La stessa prova, eseguita con EuroACE risultava invece positiva. Tutti e tre i target venivano rilevati in sequenza. Ovviamente tale risultato è da imputare non tanto ad una reattività intrinseca del detector ma piuttosto alla differente piastra montata. Tutti sanno infatti che le DD riescono a separare meglio i target per via della forma molto più stretta del campo elettromagnetico trasmesso. Diciamo quindi che, almeno per stavolta, la pratica è stata coerente con la teoria. Un punto assegnato all’EuroACE.

3° TEST: Primo test di profondità

La buca è stata preventivamente bonificata con l’utilizzo di un metal detector top di gamma. Ho poi proceduto alla misurazione con un metro flessibile

Per verificare la performance in profondità delle due macchine su terreni mineralizzati, ho poi fatto una buca profonda circa 20-21 cm e ho deposto una bella moneta di Vittorio Emanuele da 10 cent. Si tratta di una moneta non piccolissima perché non mi interessano le prove estreme ma piuttosto volevo andare a sondare le differenze con target comuni in condizioni statisticamente probabili. Ovviamente ho provveduto a bonificare preventivamente il terreno per evitare che altri oggetti metallici potessero invalidare la prova. A tale scopo ho utilizzato un metal top di gamma (White’s Spectra V3i) che, grazie alla estrema sensibilità, mi ha permesso di sondare il terreno a profondità estreme per poter escludere ogni oggetto estraneo. La moneta, con Garrett ACE 250 impostato in ALL METAL e con la massima sensibilità, viene segnalata sulla prima tacca (estremo FERROSO) a testimonianza della famosa “deriva” di cui abbiamo parlato nell’introduzione. Se avessimo usato un programma di discriminazione, come il Jewelry o il Relic (tra i più comunemente utilizzati), non avremmo quindi rilevato la moneta per via della discriminazione. Con Garrett EuroACE invece la stessa moneta è stata segnalata nella penultima tacca, quindi esattamente dove ci aspettavamo che sarebbe stata. E’ quindi evidente che questa macchina, anche in condizioni di mineralizzazione sostenuta e con target profondi, non subisce la stessa deriva (o almeno non con la stessa forza) e tende quindi a tenere la segnalazione ben lontana dalle zone normalmente discriminate (prima e seconda tacca). Un altro punto da assegnare senza indugio all’EuroACE.

4° TEST: Analizziamo target in oro!

Una fedina in oro bianco (protetta con un guscio di plastica)

I target in oro da sempre raccolgono l’interesse di tantissimi cercatori. E’ ovvio che le possibilità di trovare oggetti del nobile metallo giallo sulla terra siano davvero scarse rispetto a quelle di trovarli in spiagge ma, data la richiesta da parte di tanti utenti, ho voluto comunque divertirmi a sperimentare. Ho quindi preso un anellino in oro bianco, una medaglietta in oro giallo sottilissima, una catenina d’oro del peso di pochi grammi ed un pezzetto di carta stagnola che normalmente viene segnalata al pari dell’oro ed ho, in primis, effettuato un test identificativo semplicemente appoggiando questi target sul terreno.

La collanina in oro giallo messa a confronto con un tappo a corona

Il Garrett ACE 250 ha segnalato la fedina sulla 3° tacca (in corrispondenza dell’inizio della serigrafia GOLD), la catenina con un segnale instabile sulla 1° (max ferroso), la medaglietta sulla 3° tacca e la stagnola sempre sulla 3° tacca. Con EuroACE la musica cambia decisamente! La fedina in oro bianco viene segnalata sulla 7° tacca, la catenina sulla 5°-6° tacca, La medaglietta sulla 7°-8° tacca e la stagnola sull’8° tacca in corrispondenza del FOIL (Stagnola). Possiamo quindi notare come i segnali relativi all’oro siano molto più alti con EuroACE e che si mantengano tutti molto distanti dalle zone di discriminazione più comuni. Tra l’altro la catenina, vero oggetto del desiderio per tanti cercatori di spiaggia, con ACE 250 viene segnalata come ferro mentre l’EuroACE la rileva come metallo nobile. Ennesimo vantaggio per EuroACE.

La sottilissima medaglietta in oro giallo

Provvediamo ora a rifare il test ma seppellendo gli oggetti sotto circa 3-5 cm di terra. Stavolta non serve andare tanto in profondità perché la piccolezza di questi target renderebbe quasi sicuramente nulla la prova. L’ACE 250 ha segnalato la fedina in oro bianco stavolta sull’8° tacca (1 in più rispetto al test di superficie), la collanina d’oro NON è stata rilevata, la medaglietta NON è stata rilevata e la stagnola è stata indicata come ferro sulla 1° tacca. L’EuroACE invece ha segnato la fedina d’oro bianco sull’8° tacca (anche qui 1 in più del test precedente), la catenina E’ STATA rilevata anche se come ferro (1° tacca), la medaglietta E’ STATA rilevata sulla 7° tacca (come per la prova in superficie) e la stagnola viene indicata con un segnale ballerino tra ferro, metallo nobile e FOIL. La conclusione è abbastanza chiara. Pur se con indicazioni a volte deformate, l’EuroACE è stato sempre in grado di rilevare i 4 target anche sottoterra, cosa che invece non è riuscita all’ACE 250 nel caso della catenina e della medaglietta. The Winner is EuroACE!

5° TEST: Iron masking con chiodo di ferro

Un bel chiodo di ferro arrugginito per testare l’Iron Masking

Ricordate che avevo seppellito una moneta di Vittorio Emanuele a circa 20 cm? Ora ho preso un chiodo di ferro e l’ho appoggiato sul terreno quasi sulla verticale della moneta stessa. Ho voluto verificare cosa accadesse alla sua rilevazione. Con ACE 250 mi sono trovato davanti ad una situazione ambigua. Nel test precedente la moneta veniva indicata sulla prima tacca (estremo ferroso) che è esattamente lo stesso valore associato al chiodo. Spazzolando sopra all’accoppiata ho continuato a ricevere il segnale di massimo ferroso. Non posso quindi sapere se il chiodo abbia disturbato o meno la segnalazione. Ho fatto lo stesso test con EuroACE (che prima segnalava la moneta all’11° tacca) e ho notato che la moneta viene segnalata sempre abbastanza bene anche se, avvicinando al massimo il chiodo alla verticale, l’ID si abbassa verso il ferro pur se non arriva al fondo scala. E’ segno quindi di come l’EuroACE risenta di meno dell’Iron Masking. Se poi seppelliamo il chiodo sotto qualche cm di profondità, mentre notiamo un miglioramento con ACE 250, l’EuroACE addirittura inizia a sentire i due target come entità distinte. Non c’è dubbio che anche in questo caso il comportamento dell’EuroACE sia stato superiore.

6° TEST: Prove in aria con oltre 30 target e con 4 oggetti in oro!

I 34 (TRENTAQUATTRO!) target utilizzati per il test in aria

Una prova piuttosto fine a se stessa, ma in qualche modo indicativa di una tendenza, è quella in aria. Ho raccolto un discreto numero di oggetti in metallo ferroso e non ferroso, tra i più comuni tra i ritrovamenti ed ho effettuato delle rigorose prove in aria per misurare le distanze massime teoriche. Va da se che, come già detto, prove di questo tipo sono poco più che esercizi dimostrativi e che le prestazioni nel terreno possono variare in maniera drammatica.

Ecco una tabella sintetica ed un grafico riassuntivo.

Nella tabella qui accanto potrete notare come il Garrett EuroACE ottenga in tutte le prove (tranne 4) dei risultati nettamente migliori all’ACE 250. Escludendo i casi di vantaggio dell’ACE 250, si va da un +5,6% nel caso del piccolo anello di latta ad un +30% nel caso del chiodo di ferro a favore dell’EuroACE. Anche nei casi in cui l’ACE 250 ha battuto l’EuroACE, si tratta di distacchi che vanno dagli 0,5 cm fino ad un massimo di 2,5 cm, differenze tutto sommato piuttosto contenute.

Ho effettuato poi lo stesso test ma con 4 oggetti in oro: la fedina in oro bianco, la catenina in oro giallo, la mia fede nuziale in oro giallo da 6 gr. e la medaglietta in oro giallo molto sottile.

Ecco i risultati ed un grafico.

Questa volta EuroACE batte l’ACE 250 in tutte e 4 le prove con un vantaggio che va tra il 14,3 al 32,1%.

La frequenza leggermente maggiore (8,25 KHz rispetto a 6,5KHz) dell’EuroACE ha sicuramente influito sulla performance su questi oggetti a conduttività relativamente bassa

7° TEST: Prova di profondità con rotazione delle piastre

Ci avviciniamo verso la fine dei test a confronto. Stavolta mi sono recato in un terreno con mineralizzazione bassa ed ho effettuato una buca di circa 23-25 cm. Ho posato sul fondo una moneta da 5 centesimi di Vittorio Emanuele (molto più piccola di quella da 10 cents) ed ho iniziato a verificare come l’EuroACE e l’ACE 250 sentissero questa moneta facendo ruotare le loro piastre insieme a quella extra da 9”x12”.
L’ACE 250 con piastra di serie è riuscito a sentire la moneta alla massima sensibilità ma è bastato abbassare di una tacca per non riuscire più a sentirla. L’EuroACE con piastra standard DD è riuscito invece a sentirla senza indugio e con identificazione corretta sia col massimo della sensibilità che abbassando di una o due unità! Possiamo quindi dire che in configurazione di base l’EuroACE possieda un bel margine di vantaggio rispetto a suo fratello ACE 250.

Ho poi montato la 9”x12” concentrica sull’ACE 250 e ho rifatto il test. Stavolta la macchina è riuscita ad agganciare la moneta sia al massimo sia diminuendo la sensibilità di una e di due tacche. Ho spostato la 6,5”x9” (quella di serie dell’ACE 250) sull’EuroACE ed ho ottenuto sostanzialmente lo stesso risultato dell’ACE 250. La moneta viene sentita solo al massimo della sensibilità. Basta abbassare di una tacca che praticamente perdiamo l’aggancio. E’ una prima decisa indicazione del fatto che, tutto sommato, le migliori prestazioni IN PROFONDITA’ dell’EuroACE siano date dalla piastra DD piuttosto che dall’elettronica del detector.

L’ultima rotazione prevede il montaggio della DD sull’ACE 250 e della 9”x12” concentrica sull’EuroACE. L’ACE 250 migliora moltissimo con la DD Smudged agganciando la moneta con certezza fino a meno due tacche, esattamente come L’EuroACE. Quest’ultimo invece, con la concentrica grande, segnala la moneta fino a meno due tacche, quindi nulla di nuovo. Credo che quindi sia fuor di dubbio che la piastra DD sia la vera responsabile della miglioria in profondità.

8° TEST: Prove di identificazione

Ecco i target utilizzati nel Test Bed. Si nota bene il bossolo che verrà utilizzato nel prossimo test di Iron Masking
Ecco i VDI dell’EuroACE e ACE 250 che indicano i vari target

La penultima prova era tra quelle che più mi interessava fare. Ho sepolto 9 target tra i più comuni sotto una decina di cm di terreno per verificare come le due macchine identificassero gli stessi target sulla loro scala VDI. Ecco i risultati in questa tabella riassuntiva. E’ cosa immediata notare come quasi tutti i target siano indicati con valori decisamente più alti nell’EuroACE rispetto all’ACE 250. Questo per via della “compressione” della scala del NON FERROSO e della relativa “espansione” della scala del FERROSO. Tutto ciò ha due immediate conseguenze: in primis gli oggetti non ferrosi profondi, in terreni mineralizzati, saranno meno penalizzati dalla deriva verso sinistra (verso il ferroso) e quindi ci sarà meno pericolo che essi vengano cancellati dalla discriminazione; In secundis, ci sarà un maggior numero di target nobili che si accalcherà sulle ultime tre tacche della scala VDI con conseguente maggiore difficoltà dell’operatore nell’identificarli correttamente. E’ il classico caso dei tappi a corona, tappi a vite, del piombo e delle monete euro cent. Essi infatti tenderanno ad essere segnalati esattamente nello stesso modo (penultima tacca). In questo caso l’ACE 250 ha un grosso vantaggio in più riuscendo a “spalmare” i target su un numero maggiore e più esteso di tacche, aiutando l’operatore ad identificare gli oggetti. In ambito pratico questa differenza diventa molto penalizzante in zone dove c’è un’alto numero di oggetti trash, mentre creerà meno disagi in zone più pulite o con meno immondizia “recente”. Ci troviamo di fronte quindi ad un dilemma: migliore gestione dei target in terreni mineralizzati, o migliore gestione dei target in terreni a mineralizzazione più contenuta. Va da se che ognuno di voi potrà decidere cosa è meglio per lui. Altra cosa degna di nota è il comportamento sul tondellino piccolo e sottile in rame/bronzo. L’ACE 250 ha segnalato questo target come ferroso (1° tacca) mentre l’EuroACE l’ha segnata tra la 6°e la 7° tacca salvandola sicuramente dalla discriminazione! Questo risultato è quasi sicuramente imputabile non solo alla piastra DD, capace di un campo elettromagnetico con densità più elevata, ma anche dalla frequenza operativa aumentata sull’EuroACE.

9° TEST: Iron Masking II Parte

Il Test Bed con le posizioni dei target segnate con dei fogli di carta

Come ultimo test ho voluto rifare una prova di iron masking in terreno meno mineralizzato e utilizzando invece di un chiodo una cartuccia da caccia e la moneta da 5 cents di Vittorio Emanuele. Ho sepolto la moneta ad una profondità minore stavolta, ho deposto accanto ad essa la cartuccia (con fondello abbastanza arrugginito) a circa 4 cm di distanza ed ho impostato le due macchine con delle configurazioni piuttosto realistiche: prime due tacche del ferro discriminate e sensibilità alla penultima tacca.

L’ACE 250, passando la piastra sopra i due target ravvicinati, ha suonato solo in una direzione, quando passavo prima sul bossolo e poi sulla moneta. La tacca accesa è stata la 4° (in corrispondenza dell’icona dei 5 US Cents) nella zona quindi della stagnola. L’EuroACE invece suonava in entrambe le direzioni alternando tra la 7° e la 10° tacca in piena zona NON FERROSA. Pare quindi evidente che in questo caso avremmo sicuramente scavato.

CONCLUSIONI

Potranno sembrare abbastanza scontate, ed in parte è così, ma le valutazioni a favore dell’EuroACE non sono ne incontrovertibili ne inattaccabili.  Ho appurato che molte delle sue qualità provengono dalla piastra DD di nuova generazione. Va anche detto però che la modifica alla scala VDI, con compressione del non ferroso ed espansione del ferroso possono portare sia vantaggi che svantaggi notevoli. A volte penso che mi piacerebbe possedere un ACE 250 con la piastra DD, proprio per recuperare quel livello di dettaglio sul non ferroso che manca all’EuroACE. Altre volte invece mi convinco della superiorità di quest’ultimo specie sui terreni ad alta mineralizzazione. Complessivamente però posso dire che EuroACE può rappresentare una scelta davvero vincente sul suo predecessore, specie se si ha un po’ di pazienza nell’apprendere i suoi suoni, i suoi comportamenti e i suoi limiti. E’ una macchina adattissima al principiante ma anche un buon “muletto” per coloro che possiedono macchine di fascia più alta, dato che in grado di offrire ottime prestazioni ad un prezzo molto molto invitante. Pollice in su per EuroACE quindi!

Happy Treasure Hunting!
Leonardo/”Bodhi3″
 
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Scheda Tecnica Garrett EuroACE

  • Target ID a 12 segmenti
  • Discriminazione del ferro a 5 segmenti
  • Discriminazione accetta/rifiuta obiettivo
  • 5 modalità di ricerca: Jewelry, Coins, Custom, Relics, Zero e Pinpoint
  • Regolazione Sensibilità/Profondità a 8 posizioni
  • Frequenza operativa: 8,25 kHz
  • Livello tono audio a 3 posizioni
  • Piastra di ricerca standard 28×22 cm DD PROformance “SMUDGED”
  • Regolabile in altezza da 1,06 a 1,29 m
  • Peso totale 1,27 Kg
  • Alimentazione 4 AA (fornite in dotazione)
  • In dotazione: cuffie Garrett Clear Sound  con controllo di volume
  • Il detector è stato gentilmente messo a disposizione dal distributore ufficiale SECURITALY

Scheda Tecnica Garrett ACE 250

  • Ricerca: motion con pinpoint non motion
  • 5 modi di ricerca
  • Regolazione della sensibilità
  • Display a 12 segmenti
  • Frequenza operativa: 6.5kHz
  • Alimentazione: 4 batterie AA
  • Indicatore dello stato delle batterie
  • Piastra di ricerca in dotazione: nuova 6,5×9” Rhino Tough PROformance, impermeabile
  • Manuale d’uso in italiano e in inglese
  • L’ACE 250 utilizzato nella prova è di proprietà dell’Autore

BONUS:
GUIDA COMPLETA DELL’ACE 250

78 pensieri riguardo “Prova comparativa tra Garrett EuroACE e Garrett ACE 250 – L’Articolo Finale!

  • Grazie davvero per l’ottimo lavoro che hai fatto. Da principiante ed in fase di orientamento era proprio quello che stavo cercando. Nulla di simile neppure in inglese. Le tabelle ed i grafici sono un tocco da analista! Bravissimo, Fabio.

    Rispondi
    • Grazie Mille Fabio!
      Sono contento che il mio lavoro possa esserti stato utile.

      Continua a seguirci!
      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
  • elpidio

    mi vorrei avvicinare a questo tipo di passeggiate e noto che non e cosa semplicissima,ma allo stesso tempo mi attira un casino 😉 mi piacerebbe prima di partire in 4 andare a fare una passeggiata con qualcuno già pratico x capire meglio il tutto ,che ne dici mi puoi aiutare? io sto nella zona brescia se ci riesci sei un mito:) in ogni caso ottima spiegazione e complimenti x il lavoro svolto….mia mail elpidio.68@tin.it ciao a tutti

    Rispondi
    • Purtroppo io sono in Umbria… 😀 sarà un difficile organizzare un’uscita….

      Rispondi
  • Domenico (Dominique)

    Buongiorno,

    Sono belgo e il mio italiano e un po…polveroso, ma faro del mio meglio : voglio rigraziarti per quest’ottimo lavoro. Sono molto interessato da questo Euroace, anche se possiedo tante altri metal detector.

    Pensavo potere beneficiare delle sue particolarità, ma non sono riuscito a trovare le informazioni che ricercavo su internet.

    Anche la Garrett non e stato capache di aiutarmi rispetto à l’ID delle monete €€€…

    Fortunamete, ho degli anteati italiani…

    Dovresti (fare) tradurre quet’ articolo in inglese !

    Ciao e ancora GRAZIEEEEE !!

    Rispondi
    • grazie a te per il commento!
      nei prossimi giorni pubblicherò anche la versione in inglese… 😀

      Leonardo

      Rispondi
  • mi sto avvcinando a questo mondo ,vorrei iniziare ma non ci capisco niente , che metal devo prendere per iniziare questa avventura? leggo su internet che per principianti un garret 250 va benissimo , ma non so altro ps faro solo spiaggie

    Rispondi
    • Prodotti che potrebbero fare a caso tuo ne esistono diversi. Probabilmente il Garrett ACE 250 è solo il più conosciuto, ma non per questo il più performante in assoluto. Tieni conto che nella fascia “entry-level” le prestazioni dei vari modelli sono più o meno allineate.
      Altri famosi competitor dell’ACE 250 sono:
      1) Il Garrett EuroACE, sua naturale evoluzione… che hai visto nella recensione comparativa che ho scritto
      2) Il White’s Coinmaster PRO
      3) Il Fisher F2
      4) I Teknetics Alpha e Delta
      5) Il Minelab X-Terra 305
      6) Il Tesoro Cibola
      7) L’XP ADX250

      E questi sono solo i più conosciuti.
      Sono tutti facili da utilizzare, rientrano tutti nel budget sotto i 250 (max 300) euro, sono tutti piuttosto performanti e sono perfetti per iniziare e anche per andare avanti in questo magnifico hobby.
      Ovviamente la cifra che ti ho indicato è relativa ai prodotti nuovi, potrai infatti trovare un fiorente mercato dell’usato con prezzi spesso d’occasione.
      Non lasciarti traviare da chi ti consiglia l’acquisto di macchine di fascia media o alta, saltando uno step… Per padroneggiare queste macchine sofisticate è richiesta un po’ di esperienza sul campo che, se non maturata, può portarti a frustranti delusioni con macchine costose.

      Leggo che vuoi cercare in spiaggia. Tieni conto che per la spiaggia asciutta, a meno che non sia sabbia “nera”, tutti i prodotti sopra elencati vanno alla grande. Discorso diverso è quello della ricerca sulla battigia o con la bobina immersa. Li le cose si complicano molto per via di motivi tecnici che sarebbe un po’ complicato da spiegare qui, e quindi dovrai accontentarti di prestazioni mediocri se va bene…

      Per cercare in battigia e in acqua salata con vera efficacia sono infatti necessari macchinari di fascia più alta come quelli multifrequenza, quelli Pulse Induction (Induzione ad Impulso) o quelli basati su tecnologie Minelab BBS/FBS/FBS2, che costano decisamente di più.

      Spero di esserti stato utile…

      Continua a leggere il mio blog e, non esitare a scrivermi (bodhi3@gmail.com) per ulteriori chiarimenti.

      Ciao!
      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
  • Eccellente lavoro, per me molto utile perchè ero proprio indeciso sull’acquisto di uno di questi due modelli.
    L’ultimo tuo commento mi lascia perplesso.
    Vorrei infatti comprare il mio primo metal detector proprio per usarlo su una spiaggia nera ma essendo un principiante non vorrei spendere molto. Quale è il modello che mi consiglieresti per il mio caso?
    Ciao
    Daniele

    Rispondi
    • Ciao Daniele!

      Mi fa molto piacere che il mio lavoro, insieme a quello degli altri membri di AMDTT, ti possa essere utile.

      Purtroppo la sabbia nera rappresenta uno degli ambienti operativamente più ostici che si possano presentare al detectorista. La forte presenza di minerali ferrosi impedisce seriamente il funzionamento efficiente dei detector basati su tecnologia VLF/IB (Very Low Frequency/Induction Balance) tra cui annoveriamo l’ACE 250 e l’EuroACE). In queste condizioni gli unici modelli che possono funzionare decentemente sono quelli funzionanti con tecnologia Pulse Induction (come ad esempio il Minelab SD2200, la serie Minelab GPX, il Garrett Infinium LS e Seahunter Mk2, gli White’s Surfmaster PI, TDI, TDI PRO e SL, il Tesoro Sand Shark, il C-Scope 6PI, il FisherLab Impulse, il DetectorPro HeadHunter Pulse etc). Purtroppo sono modelli piuttosto costosi (credo che il più economico si attesti intorno ai 650 euro, ovviamente ti parlo di prodotti nuovi) e dedicati ad un utilizzo specialistico.

      Se la tua sabbia non è proprio nerissima, ma tende al grigio, come modello entry-level potrebbe andare l’EuroACE, dato che la sua piastra DD tende ad avere meno problemi con la mineralizzazione, ma sarai sicuramente costretto a diminuire un po’ di sensibilità per evitare l’instabilità.

      Spero di esserti stato utile…

      Leonardo/Bodhi3
      Director AMDTT

      Rispondi
  • ORSETTOCHIAVATORE

    Non sò come la gente possa perdere tempo a fare dei test su dei giocattoli Mah!!
    Secondo me dovreste cambiare hobby, ormai siete arrivati alla frutta!

    Rispondi
    • Ti sbagli… abbiamo ancora il dolce, il caffè e l’ammazzacaffè…

      Rispondi
      • non fatti scoraggiare dal commentoo.. non credo che il signore abbia presente quanta storia si possa imparare con questo hobby. Hai fatto un lavoro grandioso!

        Rispondi
  • Complimenti per la competenza e la passione che dimostri.
    Vorrei solo chiederti se per un neofita un Garret AT Pro possa essere oggetto difficile da gestire o inadatto… sono interessato soprattutto alla ricerca di militaria et similia. Grazie anticipatamente per la risposta! Massimo

    Rispondi
    • L’AT PRO è una macchina che può tranquillamente essere utilizzata sia dal neofita che dal cercatore più esperto. I progettisti infatti hanno inserito due modalità di utilizzo, STANDARD e PROFESSIONAL, che permettono un’utilizzo “semplificato” o più completo a seconda della scelta dell’utente. Per altro, l’ottima risoluzione della discriminazione sul ferro si adatta perfettamente al tipo di ricerca, la militaria appunto, che ti interessa esercitare.

      Vai tranquillo…

      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
      • Grazie mille! Sto facendo tesoro di tutto quello che leggo su questo blog. Ancora complimenti e grazie per la disponibilità.

        Rispondi
  • Complimenti per l’ottima recensione che ho avuto modo di leggere con interesse. Sono un neofita. Direi alle prime armi, ma la verità è che ancora non possiedo un metal detector 🙂 leggo su eBay in vendita sia il modello Euro Ace, sia il modello Euro Ace 350: si tratta del medesimo articolo, con differenza solo di accessori a corredo, o altro? Grazie mille per l’attenzione

    Rispondi
    • In realtà esiste il modello EuroACE, che è quello che è stato recensito, e il modello ACE 350, non distribuito in Italia, che come unica differenza ha semplicemente una leggera minore risoluzione dell’identificazione del ferro.
      EuroACE infatti ha 6 tacche per gli oggetti ferrosi e 6 per i non ferrosi
      ACE 350 ha 4 tacche per gli oggetti ferrosi e 8 per i non ferrosi
      ACE 250 ha 2 tacche per gli oggetti ferrosi e 10 per i non ferrosi.

      Personalmente io preferirei la soluzione dell’ACE 350 perchè, per il mio tipo di ricerca (monete e relics) 4 tacche per il ferro sono più che sufficienti. Discorso diverso è per chi vuole usare la macchina per ricerca militaria dove le 6 tacche fanno davvero comodo.

      Ahimè però il Garrett ACE 350 non è importato ufficialmente in Italia e quindi, se vuoi acquistarlo, dovrai utilizzare canali paralleli. Se lo fai, assicurati che ci sia una idonea forma di garanzia!

      Spero di esserti stato utile!
      Leonardo/”Bodhi3″

      Rispondi
      • mareamarea

        ho letto la recensione dell’Euroace!complimenti da Mareamarea! ricordi ciao!

        Rispondi
  • ciao Leonardo, sono un neofita e ancora devo acquistare il mio primo MD e dire ke sono confuso è un eufemismo. Avevo in mente di prendere un Euro Ace x andare a cercare monete in campagna, ma poi ho pensato ke sarebbe bello anke andare sulla spiaggia bagnata e ho letto ke lì l’Ace euro un pò sbarella. Faccio bene a prendere un AT PRO International Garrett o x quei soldi c’è qualcosa di meglio? O è meglio prendere 2 MD x ogni tipologia di ricerca? La spesa max è sui 600 €. Grazie 1000 x la risp!!!

    Rispondi
  • salve…volevo sapere se è miglio l’euro ace o l’ace 350 x la ricerca di oro..grazie in anticipo

    Rispondi
    • Tenendo conto che l’ACE 350 non è importato in Italia (non è che ti confondi con l’ACE 250 – DUECENTOCINQUANTA?), credo di poterti dire tranquillamente che dai test che ho fatto l’EuroACE è nettamente migliore.

      Dai un’occhiata alla pagina TEST e RECENSIONI e in quella VIDEO per il test comparativo EuroACE VS ACE 250

      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
  • Io ho appena preso un ace 250 più una piastra di scorta 8,5×11″ DD performance e francamente lo venderò perchè non sono soddisfatto delle sue prestazioni.

    Rispondi
      • su terreni mineralizzati zone boschive,se qualcuno di voi può essere interesssato lo vendo a 250 euro compreso una piastra DD 8,5×11″ Garrrett e ancora due anni di garanzia

        Rispondi
  • Io, dopo aver letto questa prova comparativa, ho acquistato un Euro Ace.
    Lo utilizzo su una spiaggia molto ferrosa e tutti mi avevano detto che avrei avuto molti problemi.
    Dopo 4 mesi di prove sono invece contentissimo.
    Debbo usarlo toglendo una tacca di sensibilità perchè altrimenti da falsi allarmi ma così trova di tutto (anche gli ami persi dai pescatori).
    La discriminazione dei metalli è ottima (anche in queste condizioni) ed il puntamento è preciso (non ho mai dovuto utilizzare il pinpoint enon sprei nemmeno come usarlo).
    Solo la profondità fornisce sovrastima, in genere il reperto è a profondità minore di quella indicata.

    Rispondi
  • Felicissimo di esserti stato utile e che ti stia trovando così bene.. 😉

    Rispondi
  • Ciao Leonardo ! Mi chiamo Mario e sono un neofita che si avvicina per la prima volta a questo genere di ricerche, volevo complimentarmi per i filmati veramente esaustivi e spero tu possa continuare a pubblicare altri articoli interessanti.Ciao.

    Rispondi
    • Ciao Mario!
      Grazie mille per le tue parole, anche a nome di tutti gli altri membri di AMDTT.

      Leonardo/”Bodhi3″

      Rispondi
  • Ciao Franco!
    Purtroppo, nel documentarti sull’EuroAce, sei capitato nel forum in assoluto meno affidabile (quello di cui mi hai postato il link). Li dentro c’è il più grande ammasso di castronerie sui detector del panorama europeo secondo me. L’EuroAce, al contrario di quanto sostenuto da certi personaggi, è un eccellente strumento per chi decide di iniziare quest’hobby con una spesa ragionevole e prestazioni piuttosto buone.
    La piastra SEF è una bobina che migliora le già buone prestazioni dello strumento in termini di profondità e stabilità.
    Se non hai bisogno di un sistema di sorveglianza, potresti prendere in considerazione l’offerta con la SEF.
    Per ogni altro consiglio, resto a vostra disposizione…

    Leonardo/Bodhi3
    Direttore AMDTT

    Rispondi
    • ciao Leonardo, mi chiamo Leo, innanzitutto complimenti per i filmati mi sono stai molti utili, volevo un consiglio da parte tua! per una ricerca dell l’oro sotto terra fino a 2 mt, dove i terreno appena tu scavi 80 cm comincia a uscire acqua, ai una idea come ricercare in questi terreni? che modello devo comprare? grazie.

      Rispondi
      • Se parli di spiaggia devo darti brutte notizie. Non è praticamente possibile che un oggetto in oro sprofondi oltre un certo livello.
        Se invece andiamo su terra il discorso è ancora peggiore.
        In secondo luogo, ad oggi, non esistono metal detector in grado di rilevare oggetti così piccoli a quelle profondità.

        Dovrai accontentarti di profondità molto meno elevate (max max max 30-35 cm).
        Leo

        Rispondi
  • Innanzi tutto grazie per la accuratissima e impeccabile recensione dei due gioielli Garrett messi a confronto. Io ho comprato a gennaio un Ace 250 quindi sono di parte :D.. e vado spesso con amici, anche loro detectoristi.. rispettivamente dotati di Euro Ace e Fisher F2. Se mi posso permettere volevo rendere a disposizione un mio parere a riguardo…sono ovviamente 3 macchine completamente diverse .. che però, dal mio parere da principiante, hanno rispettivamente punti di forza a discapito degli altri, la migliore discriminazione ferrosa per quanto riguarda il 250(cioè non si ammassano piu metalli nella sezione ferrosa quindi piu difficile la selezione fra trash e “Good”) come osservato da te nella recensione, la migliore identificazione per quanto riguarda l’Euro Ace e una migliore, a parer mio, capacità di centrare il target a favore del Fisher F2 in quanto dotato di piastra doppia tonda.
    Dopo questa mia neofita osservazione rinnovo i ringraziamenti a te x l’impeccabile lavoro svolto 😀 complimenti

    Rispondi
  • Leronardo… che dire….Grazie?…Complimenti?…Splendida recensione dei due “fratellini” che hai fatto?…mi sembra ancora poco!!! Non ho trovato in “altri” siti una una disamina cosi scrupolosa chiara precisa e sopratutto comprensibile di questi o di altri prodotti simili!!! Grazie ancora per il fantastico modo in cui descrivi le prove che hai eseguito, aiutando cosi anche chi con entusiasmo vuole entrare per la prima volta nel mondo dei “Metaldetectoristi”!! BRAVO!!! Continua cosi!!

    Rispondi
  • Veramente una splendida recensione!
    Devo Comprare il garret Ace questa settimana! a 279 € e sono un principiante! Appena lo provo da principiante ti dirò le mie impressioni 🙂
    Grazie Ancora!
    Dario.

    Rispondi
    • Grazie mille Dario!

      Aspetto le tue impressioni… Mi raccomando: leggi bene le istruzioni e portale con te sul campo le prime volte.
      Per qualsiasi consiglio, non esitare a contattarci!

      Leonardo/”Bodhi3″
      Direttore AMD Tech Team

      Rispondi
  • Giuseppe

    Complimenti per l’articolo molto esaustivo, tanto è vero che mi hai convinto a prendere l’euro ace anche perché vivendo su terreni molto mineralizzati avevo poca scelta. Hai fatto l’esempio dei 10 centesimi a 20cm…. ma se a 2 mt di profondità ho un pezzo di ferro di 70kg circa…che succede????
    Grazie ancora.
    P.s. Caro orsetto se noi siamo alla frutta…pensa dove sei tu…ridotto a leggere articoli di cose che nemmeno ti interessano…pensa di più a te stesso…imparerai a rispettare gli altri!!!

    Rispondi
  • Jackmilitaria

    Ciao Leonardo,
    complimenti per la prova comparativa! Ben fatta e chiara da comprendere, anche per un neofita come me. Infatti sono proprio nel momento di decidere quale modello Garrett (tra il 250 ed EuroAce) acquistare per iniziare questo bellissimo hobby. Sono convinto per il modello EuroAce. Pensi che per il terreno in Toscana (zona costa) possa essere una valida scelta, per la ricerca di militaria?
    Ti ringrazio per la gradita risposta. Ciao e a presto!

    Rispondi
    • Si. Penso che per iniziare possa andare benissimo! Buona ricerca!

      Rispondi
  • ciao leonardo! Come tutti anche io mi complimento con te per il bellissimo e dettagliatissimo articolo che hai scritto, devo scegliere il mio primo MD e girando tra vari siti/forum non ho trovato nessuno che come te ha saputo indirizzare e spiegare al meglio a dei neofiti utilizzi e peculiarità di queste affascinanti macchine. Un consiglio , per iniziare ero propenso (anche dopo il tuo gran bell’articolo) a un euroace, ma spulciando varii siti ho letto del GARRET AT GOLD, ti volevo chiedere, iniziare con un AT GOLD sarebbe senza senso o è utilizzabile da un neofita? grazie in anticipo e complimenti, si vede che sei preparatissimo!!!!!!

    Rispondi
    • Se proprio vuoi partire con una macchina Garrett di livello superiore, ti suggerirei di scegliere l’AT Pro, molto simile al Gold ma più versatile e con una piastra più grande. Il Gold è un’ottima macchina ma è stata progettata per utilizzo specialistico, anche se, visti anche i nostri test, se la cava bene in ogni caso.
      Ma se io dovessi scegliere… AT PRO senza dubbio…

      Ciao!
      Leonardo/”Bodhi3″

      Rispondi
  • marco (pacman)

    grazie mille per le prove veramente scrupolose, era proprio cio’ che mi serviva per capire meglio che md comprare, adesso non ci resta che scavare 🙂

    Rispondi
  • Ciao essendo un neofita questa spiegazioni mi risolve parecchie domande …… possiedo un euro ace 350 e lo uso sia su spiaggia che terreni mineralizzati

    Rispondi
  • Grande Leonardo……da Ondadeltempo che non cancella i ricordi!

    Rispondi
  • ciao innanzitutto i miei complimenti. per la predilezione nella ricerca delle monete quindi meglio euroace usato o 250 nuovo. io ora ho un 150. saluti

    Rispondi
    • Ciao Gino!
      Grazie mille per i tuoi complimenti.
      Sinceramente, passare da un ACE 150 a un 250 o anche un EuroACE non lo considero un salto che valga la spesa. E’ vero che l’EuroACE, soprattutto grazie alla sua eccellente piastra, migliora di molto le prestazioni rispetto ai predecessori 150/250, ma, fossi in te, soprattutto se il tuo budget te lo permette, ti suggerirei di risparmiare qualche Euro in più e puntare ad una macchina di fascia superiore. Che tipo di ricerche sei interessato a fare?

      Un abbraccio,
      Leonardo/”Bodhi3″
      AMD Tech Team Director

      Rispondi
      • Io necessito di un metal tra euro ace che ho trovato usato a 160 euro e il 250 che nuovo sta a 185 che al contrario del 150 non mi segni coins un tubetto di crema 😉

        Rispondi
        • I tubetti di crema verranno sempre segnalati come target “buoni”. L’EuroACE a 160 Euro potrebbe essere una buona scelta se si vuole migliorare un po’ le prestazioni, specie grazie alla piastra DD che monta di serie. Ovviamente resta una macchina di fascia bassa che, seppur molto divertente, produttiva e adattissima ad un utenza principiante, resta comunque un prodotto con i suoi limiti.

          Rispondi
  • Complimenti per l’articolo, ho cercato a lungo sulla rete un confronto tra questi due metal detector ma nessuno è stato esaustivo come questo.
    Mi è stato molto d’aiuto per scegliere il mio primo MD, davvero un lavoro ben fatto!

    Rispondi
    • Grazie Davide!

      Felicissimo di essere stato utile…

      Leonardo/”Bodhi3″

      Rispondi
  • Giovanni

    Salve a tutti,
    Mi chiamo Giovanni, vorrei comprare un GARRET ACE 250, vorrei chiedere se è compatibile con quello che vorrei verificare:
    – vorrei controllare in un seminterrato se c’è una presenza di piombo, discriminando tutti gli altri metalli, premetto che sopra le fondazioni per terra c’è un massetto in cemento di circa 15 cm, se qualcuno può rispondermi in modo specifico gli sarei grato;-
    Grazie a Tutti e specialmente a Bodhi3 che ha fatto una relazione a dir poco da professore universitario!!
    Buone feste…

    Rispondi
  • Ciao, volevo fare i complimenti per le ricerche; avevo tanti dubbi e molti sono andati via. Potresti ampliare la tabella delle tacche in riferimento ai 34 target? Sarebbe veramente molto interessante

    Rispondi
    • Grazie mille Cristian!
      La tabella delle tacche era solo per dare una indicazione generica che potesse evidenziare alcune differenze fondamentali tra le due macchine.
      Daltronde le “tacche”, chiamate anche VDI (Visual Discrimination Indication) sono molto aleatorie perchè possono variare a seconda di tanti fattori quali la mineralizzazione, la grandezza dell’oggetto, la sua forma, la sua posizione tridimensionale etc. Pubblicare una tabella con i VDI pertanto non ha un grandissimo senso.

      Grazie ancora!
      Leonardo Ciocca
      AMD Tech Team

      Rispondi
      • …probabilmente non ha molto senso ma esperienza mi dice che i target suonano proprio lì dove li hai indicati. Più che altro volevo indicazioni per l’oro (probabilmente non sono buono io a tirarlo su)!

        Rispondi
        • Che modello di ACE hai? Il 250 o l’EuroACE?

          Rispondi
          • EuroACE

          • L’oggettistica in oro dovrebbe segnartela verso il centro della scala. A seconda delle dimensioni potrebbe salire un po’ e andare verso destra (anelli, fedi nuziali) o verso sinistra (catenine molto sottili, orecchini piccoli etc).

  • …ma il suono è quello tipico del ferro, lo smetallio classico della lattina oppure è diverso da entrambi? Ricordo all’inizio che feci una prova con la collana di oro e suonava sulla 1/2 tacca del ferro…

    Rispondi
  • Salve,
    Mi chiamo Perla.
    Ho letto più volte con grande interesse questa recensione sui due Garrett. Ottimo lavoro fatto con vera passione.
    Possiedo un EuroAce che utilizzo per puro divertimento in spiaggia (Alto Adriatico), principalmente zona Iesolo VE.
    Le mie soddisfazioni e insoddisfazioni: Le monete Euro, 1/2 euro etc, vengono su che è una meraviglia e vengono segnati quasi tutti all’11 tacca; ma di oro neanche l’ombra (pazienza)!!!!
    Quello che a volte mi fà perdere la pazienza sono i grummi di carta stagnola e alcuni (molti) tappi corona in una lega dorata, che vengono segnati alle tacche 11 e 12 e poi i vari ritagli di alluminio + o – grandi che vengono segnalati alle tacche 7 – 8 e 11.
    Considerato che dalle molte prove fatte con oggetti d’oro: quelli piccoli me li segna alle tacche 7 – 8 e quelli medi tipo una fede e una moneta d’oro Marengo 20 lire me la segna alla tacca 10…

    Ti chiedo gentilente qualche prezioso suggerimento di come poter intuire ed eliminare almeno in parte questi fastidiosi oggetti di alluminio e tappi corona (che cominciano ad aumentare sempre di +).
    Ultimo suggerimento: avresti un MD da consigliarmi che aumenti il livello di ricerca e l’eliminazione almeno di parte di questi cattivi targhet?

    Rispondi
    • Buongiorno Perla!

      Innanzitutto ti ringrazio per le gentili parole.
      L’EuroACE è una macchina derivante dal progetto precedente ACE 250, con alcune modifiche fondamentali:
      1) Una nuova piastra DoppiaD, dalle prestazioni migliori sotto tutti i punti di vista
      2) Una frequenza operativa leggermente più alta (8.5 kHz invece di 6.5) che offre un pizzico di sensibilità in più sugli oggetti piccoli e/o sottili
      3) Una diversa gestione della identificazione fra metalli ferrosi e non ferrosi.

      Focalizziamo l’attenzione su questo ultimo punto.
      Come hai potuto leggere anche nella mia recensione, il numero di “tacche” utilizzate per segnalare i metalli ferrosi e non ferrosi sono diverse a seconda del modello ACE 250, ACE 350 (distribuito solo negli USA) e EuroACE.

      Modello Tacche Ferro Tacche Non-Ferro
      ACE 250 2 10
      ACE 250 4 8
      EuroACE 6 6

      Perchè hanno cambiato questa proporzione? Ed in modo particolare, perchè l’EuroACE è così diverso da ACE 250?
      La risposta è presto detta…
      Sui terreni mineralizzati (mineralizzazione ferrosa), i target non ferrosi tendono, all’aumenta della profondità, a “slittare” verso sinistra, ovvero verso le tacche FERROSE.
      Avere quindi un controllo più raffinato delle tacche assegnate al ferro può aiutare l’operatore a discriminare con maggiore precisione solo il ferro vero e non anche gli oggetti non ferrosi che stanno slittando verso sinistra.
      Bhè, una buona cosa no?
      Dipende dai punti di vista…
      Per chi cerca su campi mineralizzati è sicuramente una cosa buona…
      Per chi cerca su campi poco mineralizzati o cerca in spiaggia, potrebbe non essere così tanto vantaggioso.
      Questo perchè non solo quello “slittamento” di cui ho parlato prima è quasi inesistente e quindi tutte quelle tacche per il ferro non sono così utili…
      Ma secondo poi, e questa è la cosa fondamentale, solo 6 tacche per indicare i vari metalli non ferrosi sono sicuramente troppo poche. C’è troppa “compressione” di identificazione con tanti target (ad esempio vari tipi di monete) che suonano spesso tutte sulla stessa tacca, mentre magari su ACE 250, che di tacche ne ha ben 10 per il non ferroso, gli stessi target suonano su tacche diverse, aiutandoti a capire meglio cosa hai sotto la piastra.
      Ciò vale anche per la stagnola, i piccoli oggetti in oro e gli anelli. ACE 250, con una migliore risoluzione sul NON FERROSO, spesso agevola di più l’operatore rispetto ai possessori di EuroACE.

      Per gli oggetti di alluminio ahimè, spesso c’è poco da fare, mentre a volte è possibile riconoscere i tappi a corona.
      Questi oggetti sono spesso composti da due metalli, uno ferroso e uno non ferroso.
      A seconda del livello di ossidazione, schiacciamento etc, i tappi a corona possono produrre un segnale variabile, sia ferroso che non ferroso.
      Quello che puoi fare è, una volta individuato il target, modificare l’angolazione della spazzolata, ruotando di almeno 45-60° sull’asse verticale.
      In questo modo, se il segnale diventa più “ballerino”, tra il buono e in non buono, con ottime probabilità ci sarà un tappo rugginoso sotto.

      Riguardo ad un metal da consigliarti…

      Se le tue ricerche si focalizzano prevalentemente in spiaggia, dovresti orientarti su macchine di fascia superiore e, possibilmente verso modelli multi-frequenza o BBS/FBS/FBS2.
      Il motivo della multifrequenza/BBS/FBS/FBS2 è presto detto… Solo questo tipo di macchine possono effettuare il contemporaneo bilanciamento della mineralizzazione salina e ferrosa.
      Questo si traduce in macchine stabili e perfettamente efficienti sia su sabbia asciutta, che in battigia che nei primi cm d’acqua.
      Inoltre, i migliori modelli multifrequenza e FBS/FBS2 sono dotati di un livello di discriminazione eccezionale con una precisione incredibile.

      Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e sperando di esserti stato utile, ti mando un salutone!

      Leonardo
      AMD Tech Team

      Rispondi
  • Wow!!! grazie Leonardo per la risposta immediata.
    Ritengo ottimo il suggerimento di “modificare l’angolazione della spazzolata, ruotando di almeno 45-60° sull’asse verticale”. Infatti qualche volta il tappo corona emette due segnali diversi…. ma solo quando è a poca profondità. Sperimenterò e cercherò di mettere in opera i tuoi preziosi suggerimenti.
    Circa il cambio MD , non ci capisco gran che di frequenze!!!
    Ho provato una volta l’Excalibur 800 e mi ha “tolto” il braccio dopo un’ora di ricerca (per me è troppo pesante). Sto cercado un MD che non deve essere + pesante dell’EuroAce e che mi dia un qualcosa in + (in particolare deve farmi scavare di meno e farmi trovare oggetti + sicuri, altrimenti rischio di annoiarmi – La mia ricerca dev’essere puro divertimento – trovare 5 o 20 euro per me non cambia, ma non amo fare 200 buche per 10/15 target buoni …. e mi piacerebbe avere la grande soddisfazione di un rinvennimento “GIALLO” 🙂
    Qualcuno mi ha consigliato di prendere ATpro, ma avendo già L’EuroAce… non mi sembra una gran scelta!
    Intanto mi diverto nel vedere i vari test e proposte di questo meraviglioso sito…
    Grazie – e Auguri per le prossime festività – Perla

    Rispondi
  • Maurizio Candido

    Veramente sapevo, per detto di chi si è dichiarato un esperto di metal, che il garret ace 350 e il garret euro ace, sono praticamente lo stesso prodotto. Tu sostieni di no. Mi documenterò e scoprirò chi è il falso esperto. Poi ti farò sapere

    Rispondi
    • Ciao Maurizio!

      Ti allego qui le foto dei due control box dell’ACE 350 e dell’EuroACE in modo che tu stesso possa vedere le differenze…

      Ecco il controlbox dell’EuroACE…
      EuroACE

      E ecco quello dell’ACE 350…
      ACE 350

      Come vedi, non solo le indicazioni di profondità sono in CM (EuroACE) o in Pollici (ACE 350) ma anche le serigrafie iconiche.

      Ma guarda soprattutto la differente grandezza delle zone ROSSE (IRON o FERROUS) e VERDI (NON FERROUS) tra le due macchine.

      Su ACE 350 la zona ROSSA è un terzo del totale (appunto 4 tacche su 12)…
      Su EuroACE la zona ROSSA è la metà del totale (6 tacche su 12)…

      Se queste mie parole non ti convincono ancora, puoi provare a scrivere direttamente alla Garrett USA per averne ulteriore conferma.

      Ti saluto caramente e mando un salutone anche all’altro “falso esperto” 😀 😀 😀
      Ciao!
      Leo

      Rispondi
  • Bellissimo articolo davvero ben fatto, volevo però sapere se conosci e se mi sai dire qualcosa sul fratello maggiore delle macchine che hai sapientemente comparato. Sto parlando del garrett gtp 1350. L’ho appena acquistato d’occasione con 2 piastre una 9×12 e una 10×14 dd. Non ho mai posseduto Garrett ma questo 1350 mi ha intrigato fin da subito. L’ho usato domenica scorsa per la prima volta , naturalmente devo ancora capirlo bene ma qualcosa ho trovato. Unica cosa il peso non indifferente anche se ben bilanciato. Mi piacerebbe sapere se lo conosci e se mi puoi dare le tue impressioni, visto che come modello almeno da noi non ha riscosso molto successo.
    Grazie per il tuo lavoro e continua così
    Saluti
    Alessandro

    Rispondi
  • …Salve,
    ho visto che da non molto è uscito il Garrett Ace 400i.
    Lette le caratteristiche sembra una via di mezzo tra l’EuroAce e l’ATpro.
    E’ stato testato?
    Cordiali saluti – Perla

    Rispondi
    • Buongiorno Perla!

      Teoricamente domani dovrebbero arrivare in redazione l’ACE 300i e il 400i con i quali faremo una prova comparativa.

      Resta sintonizzato/a!
      Leonardo

      Rispondi
  • Ci puoi contare.

    Sarebbe utile e interessante che i dati della prova andassero ad aggiungersi alle schede e gli ideogrammi dell’Ace 250 e Euroace (ho una mezza previsione che il 400i spaccherà tutti i denti alla serie ACE)

    Rispondi
  • Ciao, grazie per lo splendido articolo utilissimo per chi come me é alla ricerca del primo md da acquistare.
    Ti volevo fare una domanda.
    Ho sentito parlare molto bene del bounty hunter tk4, volevo chiederti se hai eslerienze , e in che fascia lo collocheresti rispetto ai due del test.
    Grazie.

    Rispondi
    • Il Bounty Hunter Tracker IV è una macchina veramente basica. Non che sia malvagia, ma i due Garrett sono decisamente migliori da tutti i punti di vista.
      Spero di esserti stato, sinteticamente, utile.

      Leonardo Ciocca
      AMD Tech Team Director

      Rispondi
  • Ciao, sono d’accordo che non sia una macchina malvagia, non sono d’accordo che i due Garrett siano di molto superiori al tk4, perlomeno il 250, visto che il 350 non lo conosco. Posseggo questa macchine da quasi 2 anni e mi ha dato e mi da ancora delle belle soddisfazioni.è una macchina stabilissima, leggera e ha un ottimo prezzo, una discriminazione del ferro ottima. Io la uso a sensibilità massima, cosa impossibile da fare con un Ace 250, questo compensa la minore profondità che dicono ha questa macchina, certo dalle prove in aria il 250 non è paragonabile ma in ricerca vera ti assicuro che il gap si annulla. Mai un falso segnale, al contrario i Garrett purtroppo ne hanno molti, io posseggo anche un GTP 1350 che a detta di molti e superiore ai 2 Garrett in prova di un bel po ma anche lui è affetto da falsi segnali, di fatti con 20 tacche di sens. max. riesco a usarlo decentemente a 15/16 tacche. Ppi ,sempre a mio modesto parere, il tk4 non è basico, ha tre modalità di ricerca, all metal, disc. e tone. La prima modalità non ha bisogno di commenti , la seconda è la classica ricerca in discriminazione con potenziometro tutto a sx nessuna disc. man mano che si sale ferro, alluminio ecc. fino a tutto a dx dove riconosce solo l’argento e esclude il resto. La modalità tone invece per me è la più interessante, appena si commuta su tone il ferro è automaticamente escluso mentre abbiamo un tono basso per i metalli meno conduttori, un tono strappato per l’alluminio e anche l’oro e un tono alto per i metalli più conduttori, ti assicuro che quando ci fai l’orecchio diventa quasi micidiale. Certo non è un mostro di profondità ma personalmente tra i tre requisiti fondamentali che deve avere un md. profondità,stabilità, discriminazione la profondità la metto al terzo posto, preferisco trovare una moneta sicura a 12/15 centimetri piuttosto che scavare 35/40 cm per un chiodo di ferro. questa macchina è un cult in America, ha centinaia di recensioni e un rating altissimo, un motivo ci sarà. Posseggo anche un Fischer F44 bellissima macchina ma il mio BH TK4 me lo tengo e ogni tanto lo uso ancora.
    Tutto questo senza naturalmente nulla togliere alle due macchine oggetto della comparazione.
    Saluti Alessandro

    Rispondi
    • Ciao Alessandro!
      Innanzitutto ti ringrazio per l’esaustivo commento.
      Quando parlo di macchina basica intendo dire che, come ben sai, le sue caratteristiche di base sono davvero minimali. Non possiede notch discrimination, è sostanzialmente bi-tonale, la sua sensibilità è comunque piuttosto contenuta (sebbene gli conferisca grande stabilità). Non volevo assolutamente dire che sia una macchina scadente ma, converrai con me, le ACE hanno dalla loro maggiore flessibilità operativa, anche grazie all’ampio parco piastre disponibile sia dalla casa che da terze parti.
      Ci sono anche altri strumenti ultraeconomici che sono troppo spesso sottovalutati più per ignoranza (nel senso di scarsa conoscenza) che altro.
      A riprova di ciò ti suggerisco di leggere la nostra recensione, a cura del vice-direttore di AMD Mauro Tolomei, del “famoso/famigerato” SEBEN DEEP TARGET MD3009.
      Una macchina che nel settore è considerata un giocattolo ma che invece, testata in modo rigoroso, si è rivelata sorprendente, soprattutto per il suo costo irrisorio.

      http://www.amdtt.it/2015/10/seben-md3009-deep-target-noi-labbiamo-provato-davvero/

      Con affetto,
      Leonardo Ciocca
      AMD Tech Team Director

      Rispondi
      • Alessandro

        Ciao Leonardo, certo che gli Ace sono migliori ne è testimone l’ enorme successo che hanno avuto e che continueranno ad avere, il tk4 è soprattutto divertente da usare e a mio parere ti insegna i rudimenti del metal e poi a me piacciono un sacco gli analogici pur possedendo metal digitali (F44 e 1350). Peccato che i BH siano poco conosciuti e apprezzati in Italia, per quanto riguarda il Seben ho letto tutta la prova e ho anche visto i video, davvero una rivincita per questo “giocattolo” Comunque a riprova io posseggo anche il tanto vituperato GC 1025 e ti posso assicurare che la sua sporca figura la fa anche lui.
        Ti rinnovo i complimenti per l’ ottimo sito e continua cosi che sei un riferimento per chi pratica questo stupendo hobby
        Saluti Alessandro

        Rispondi

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