TEST: Piastra Detech SEF 15”x12” per Makro Racer – “Per veri professionisti”
Tutti noi detectoristi conosciamo le piastre della Detech, soprattutto la serie SEF con la sua peculiare forma “a farfalla” con la loro potenza in termini di profondità e stabilità. In questi giorni ho avuto la fortuna di poter testare, grazie al costruttore bulgaro, la versione SEF 15”x12” per Makro Racer 1 e 2. Chi possiede questi metal detector di produzione turca sa che vengono fornito con una ottima piastra DD da 11”x7” di serie capaci di buona profondità e notevole separazione dei target.
Ma per chi voglia aumentare le performance? Cosa offre il mercato?
La Detech, sempre attenta alle richieste dei detectoristi di tutto il mondo, ha voluto appunto presentare per questi modelli una piastra già ben conosciuta, la SEF 15”x12”, dalle dimensioni generose e dalle prestazioni eccellenti. Sarà riuscita nel compito di fornire una valida alternativa ai possessori di Makro Racer?
Bhè, non vi resta che continuare a leggere questa recensione.
MECCANICA E ASSEMBLAGGIO
La piastra Detech SEF 15”x12” viene venduta in un bel box di cartone blu scuro che riporta, scritta a mano, per quale modello di detector è adatta ed il numero di serie. All’interno della confezione, essenziale ma efficace, troveremo la piastra con già il copripiastra montato e il set bullone e dado di chiusura in fibra.
Le dimensioni della piastra sono di circa 38 x 30 cm (millimetro più, millimetro meno) e il suo peso è di circa 750 grammi. Sulle prime ero un po’ timoroso che potesse sbilanciare in maniera drammatica lo strumento ma mi sono accorto che, in ricerca vera, il peso è ancora sostenibile e, sebbene non si tratti di una bobina dal peso-piuma, ci si lavora senza particolare affaticamento anche per sessioni di ricerca abbastanza prolungate.
Montare la piastra è piuttosto agevole, le dimensioni di incastro delle “orecchiette” nell’asta sono perfette e il bullone si infila senza indugi. Raccomando a tutti di verificare che il connettore del cavo che termina nella piastra sia ben serrato (mi raccomando, non esagerate nello stringere!) per garantire la massima affidabilità. Il cablaggio è decisamente buono, con una guaina morbida ma resistente e il connettore al box è metallico, dotato di ghiera di sicurezza e di ottima qualità.
Per evitare di avere un eccessivo gioco nella parte terminale, suggerisco di dotarvi di fascette a velcro (NON USATE LE FASCETTE IN PLASTICA PERCHE’ STRESSANO TROPPO IL CAVO!) in modo da ridurre al minimo il tratto di cavo lasco e ridurre i possibili problemi di falsi segnali da movimento o gli impigliamenti con la vegetazione.
TEST IN RICERCA VERA
Come al solito ho subito portato il detector e la piastra SEF in ricerca vera. L’ambiente, una splendida collina destinata alla produzione di alberi da noce, era connotato da una mineralizzazione sostanzialmente trascurabile. Come spesso accade in queste condizioni anche con la piastra di serie, il Makro Racer 2 utilizzato per i test non riusciva ad agganciare il punto di bilanciamento nelle modalità 2, 3 toni o Deep, permettendolo invece selezionando il settaggio BEACH che amplia la zona di aggancio. Nessun problema ovviamente, dato che è sempre possibile usare la modalità GB manuale o impostare la BEACH, bilanciare e poi cambiare settaggio.
La prima cosa che si nota è, come già accennato nella sezione precedente, un buon bilanciamento dei pesi. Sebbene la piastra sia piuttosto grande resta comunque relativamente non affaticante. Il mio consiglio è quello di usare la SEF 15”x12” con una tecnica di spazzolata che io chiamo “PUSH AND SLIDE” (Spingi e Scivola): questa tecnica prevede che la spinta muscolare sia data effettivamente solo agli estremi dell’arco di spazzolata, rilassando i muscoli del braccio nel tratto intermedio e sfruttando l’abbrivio della massa della piastra. In questo modo si risparmierà tantissima energia fisica e potremo spazzolare a lungo senza essere sfiancati.
Già dai primi metri di ricerca diventa subito evidente che la Detech ha voluto, con la SEF 15”x12” per Makro, orientarsi verso un’utenza che potrei definire “professionale”. Si tratta infatti di una piastra che punta alle performance estreme e che richiede all’utente una certa preparazione per essere sfruttata al meglio. Dimenticatevi quindi una bobina tranquilla, placida e silenziosa: vi trovate di fronte ad un vero AGGRESSORE dei target. Il nulling è stato calibrato decisamente verso le prestazioni estreme e quindi avrete a che fare con una piastra superperformante ma che richiede una certa esperienza nella gestione.
Agli occhi di un novizio o di chi non ha particolare preparazione ed attitudine alla ricerca professionale, la SEF 15×12 per Makro potrà sembrare un cavallo imbizzarrito se si usa nei modi convenzionali. È proprio lì che questa piastra farà la vera differenza tra chi è abituato a soluzioni semplici e comode e chi invece cerca qualcosa di veramente al limite.
Come vedremo nel proseguo di questo test, la piastra oggetto di esame appartiene alla schiera di prodotti mirati a ricerche specifiche, per cercatori esperti, che non si accontentano di soluzioni “morbide” adatte a tutti.
La SEF 15”x12” dà il meglio di sé, in ricerca vera, se utilizzata in “HOVERING”, ovvero tenendola a qualche centimetro da terra (3-4 cm basteranno). Se infatti si struscia sul terreno o si colpisce qualche ostacolo, come le stoppie del grano etc. tende a dare falsi segnali da impatto. Fortunatamente le grandi dimensioni della bobina e la sua estrema sensibilità offrono la chance di non perdere profondità e precisione anche se non la teniamo incollata al suolo.
Nei primi test in ricerca vera ho notato immediatamente la sua predisposizione verso i target di dimensioni regolari (tipo una moneta da 20 centesimi e oltre) e superiori. D’altronde la serie SEF 15×12 nasce proprio per la ricerca Relic/Militaria, sebbene sia davvero molto efficace anche per il Coin-Shooting.
Mi perdoneranno gli utenti meno smaliziati per il mio linguaggio “tecnico” ma, come ho già detto, si tratta di un prodotto orientato ai cercatori più esperti e che sicuramente sapranno cosa sto dicendo.
Altra cosa che vale la pena ricordare è che questa bobina non soffre di problemi legati alla corrente elettrostatica correlata all’erba bagnata. Come vedrete nel video, la SEF 15×12 ne è assolutamente immune, segno che la schermatura Anti-EC è perfetta.
Spazzolando in vari terreni in ricerca vera, la piastra mi ha permesso di rilevare target a profondità mirabili rapportate alle dimensioni degli oggetti. Non ha mostrato alcun tentennamento con monete a 20-25 cm e si è spinta ben oltre (37-45 cm) con oggetti non ferrosi poco più grandi.
Degna di nota è la pulizia del segnale nell’aggancio del target, che garantisce una identificazione VDI abbastanza precisa anche a profondità superiori alla media. Se con la piastra standard l’identificazione VDI tende ad essere affidabile fino a circa 20 cm (o meno, a seconda del livello di mineralizzazione), con la SEF 15×12 si guadagnano davvero tantissimi centimetri con VDI valido.
Chi poi conosce la serie Makro, sa che questa macchina offre un margine notevole di rilevazione senza VDI: suono valido e ripetibile ma niente identificazione numerica. Con la Detech SEF 15×12 questa rilevazione estrema si spinge ai limiti, permettendo all’utente di agganciare oggetti a profondità strepitose.
TEST IN AMBIENTE CONTROLLATO
Dopo numerose sessioni in ricerca vera ho voluto mettere alla prova questo prodotto nel mio testbed: monete da 20 EuroCent sepolte a 5 (con trash vicino), 10, 15, 20 e 30 cm di profondità
Come vedrete dal video, la piastra dimostra la sua vera vocazione estrema arrivando senza indugi alla massima profondità, con solo qualche intoppo legato all’iron masking sul target a 5 cm, come era assolutamente prevedibile date le grandi dimensioni.
CONCLUSIONI
Consiglio senza dubbio questa piastra a chi possiede un Makro Racer 1 o 2 e che voglia ottenere le massime prestazioni in termini di profondità. Vale la pena ripetere che si tratta di una bobina non troppo adatta ai principianti ma che nelle mani di utenti esperti fa veramente meraviglie.
Complimenti davvero alla Detech per aver messo sul mercato un prodotto robusto, professionale, estremo e dal prezzo ragionevole che si aggira intorno ai 165 Euro di listino.
Cosa aspettate ad andare a provarla?
Leonardo Ciocca
AMD Tech Team
E: lciocca@amdtt.it
Informazioni:
DETECH METAL DETECTORS
W: www.detech-metaldetectors.com