White’s TRX: l’esercito dei pinpointer ha un nuovo Generale?
La White’s, con l’introduzione del suo TRX, si è uniformata al design che sta caratterizzando la maggior parte dei pinpointer professionali prodotti dalle varie case costruttrici. Tutti, chi più chi meno, si sono ispirati al capostipite, il Pro-Pointer della Garrett. La differenza però, per tutti, sta nella programmabilità dell’apparato, sensibilità, resistenza all’uso spesso in condizioni proibitive per gli apparati elettronici.
Facciamo una veloce carrellata sulle caratteristiche base del TRX:
Peso: 193 grammi con due pile stilo come alimentazione.
Modo di segnalazione: suono + vibro, solo vibro, solo suono.
Tipo di alimentazione: con pila a 9 volts o due pile da 1,5 volt tipo AA.
Sensibilità: regolabile su quattro livelli.
Frequenza operativa: 12 khz
Bilanciamento automatico e fast retune.
Spegnimento automatico in caso di non uso prolungato
Allarme sequenziale se dimenticato acceso.
Classe di resistenza all’acqua IP68 sommergibile fino a 3 metri.
Fornito di robusta fondina con attacco a cintura.
A prima vista ci si rende conto che le caratteristiche del TRX sono di altissimo livello: robusto e di facile uso e apprendimento. La vera novità rispetto ad altri prodotti è la doppia alimentazione; personalmente non ho mai avuto buon feeling con tutti gli apparati alimentati con le batterie a 9 Volt, costose e di scarsa capacità mentre un paio batterie stilo AA di sicuro sono sempre presenti nello zaino di chi fa ricerca. Tanti GPS, macchine fotografiche, torce e lo stesso metal detector utilizzano le pile AA quindi è ben difficile rimanere senza scorta di energia.
La programmazione a singolo pulsante è semplice e intuitiva: all’accensione si sentiranno un bip corto seguito da altri due, ( ti…ti ti ) per spegnerlo basterà premere e sentire un bip corto e uno lungo ( ti doo).
Il fast retune si ottiene tenendo premuto per circa tre secondi, si avrà come risposta due toni differenti in sequenza seguiti dai due bip corti ( ti doo…do di)
Invece per programmare il tipo di segnalazione dell’oggetto, audio+vibro, solo audio o solo vibro, basterà tenere premuto, con il TRX già acceso, per oltre tre secondi il pulsante e dopo aver superato la fase retune, il TRX passerà, in sequenza, nei tre modi. Se si rilascia il pulsante nel modo da noi scelto il pinpointer memorizzerà quella funzione mantenendola anche alla accensione successiva.
Un po’ più complicata è la programmazione dei livelli di sensibilità che, come si diceva, sono quattro. Stranamente nel manuale non è menzionata questa funzione. Non so se è una cosa voluta o una svista ma di fatto si può dire che è un po’ il punto di forza di questo apparato (più avanti vedremo una tabella con le distanze di rilevamento di alcuni target a seconda dell’impostazione).
Per modificare la sensibilità dello strumento bisogna seguire le istruzioni per attivare il fast retune e, non appena si hanno i due bip di conferma, si rilascia il pulsante e lo si ripreme velocemente mantenendolo premuto fino ad avere come risposta tre toni corti ( ti do di ); se si continua a tenerlo premuto per almeno cinque secondi, si avrà come risposta un bip per il primo livello di sensibilità, due per il secondo, tre per il terzo, quattro per il quarto. Quando si rilascerà il pulsante al valore di livello prescelto si avranno i due bip di conferma di memorizzazione.
Un’altra qualità unica di questo pinpointer è la direttività; tutti hanno la parte sensibile reattiva sia in punta che sul fianco, il TRX è sensibile solo in punta, lateralmente è ben schermato; in certi casi questo permette una centratura del target senza l’influenza di oggetti laterali; naturalmente il segnale di risposta aumenta di frequenza mano mano che si avvicina al target.
Nel caso ci si dimenticasse il pinpointer acceso sul luogo di ricerca questo, dopo cinque minuti di inattività, emetterà un lungo suono ogni quindici secondi per poi spegnersi automaticamente dopo cinque minuti.
Veniamo adesso alle prove. Ho utilizzato volutamente gli stessi target usati da Leo per le prove che a svolto su gli altri pinpointer che ha testato, questo per avere un paragone attendibile; le monete sono le stesse, per gli altri oggetti ho fatto in modo che fossero più simili possibile.
Come si può vedere dalla tabella, al massimo livello di sensibilità la distanza di rilevamento del target diventa considerevole rispetto ad altri pinpointer, insomma, personalmente reputo il TRX di un livello superiore rispetto ad altri
prodotti simili, e vale di sicuro quello che costa. Per concludere c’è da dire che la White’s su questo apparato si è superata, ha messo insieme novità progettuali veramente innovative per quello che per un detectorista può essere definito un inseparabile compagno di ricerche. Insomma c’è tutto: robustezza, semplicità, sensibilità, impermeabilità… che dire di più?
Sergio/”Xergix”
AMD Tech Team
2014 AAC Winner
Sergio ottimo test!!
Io avevo fatto delle prove empiriche ma effettivamente qst pinpointer ha una marcia in più..
un po mi spiace avertelo venduto..?ma almeno sono contento che sia andato a una persona esperta,simpatica e seria come te!!
Un saluto a presto!!!