Deteknix XPointer: finalmente un pinpointer economico, potente e versatile
Finalmente il brutto tempo sembra aver lasciato la mia regione ed il sole di primavera è tornato a splendere. E’ diventato un vero piacere uscire col metal detector, magari prima che l’erba diventi troppo alta costringendoci a spostarci in montagna o a rinunciare al nostro amato hobby. In questo periodo, grazie alla disponibilità del distributore nazionale Omega Solution che ci ha prestato gli oggetti, ho avuto modo di provare il pinpointer Deteknix XPointer e la piastra Mars Tiger (sia in versione per Garrett ACE 150/250/EuroACE che per White’s M6/MXT/MXT PRO/MX5/DFX). Per la recensione completa della piastra vi rimando ad un prossimo articolo che pubblicherò a breve, mentre oggi vorrei concentrare l’attenzione sull’XPointer.
Esteticamente, come potete vedere dalle foto, la somiglianza con il Garrett ProPointer è quasi imbarazzante. Le differenze che però notiamo immediatamente sono che l’XPointer è dotato di due pulsanti invece di uno, di un sistema di aggancio di sicurezza con cavo a molla e moschettone, e di alcuni “cappuccetti”, forniti in dotazione, che possono essere inseriti sulla punta dello strumento per proteggerla da graffi e sporcizia. L’XPointer è poi dotato di un pratico holster (una fondina) da attaccare alla cintura praticamente identico a quello del ProPointer ma con in più un comodo gancetto dove ancorare il moschettone con il cavo a molla.
Le istruzioni, molto essenziali ma chiarissime, sono in lingua italiana grazie alla traduzione del distributore nazionale. Ho apprezzato molto questa cosa che reputo assolutamente fondamentale per un più facile apprendimento d’uso degli strumenti ma che spesso, ahimè, alcuni importatori non fanno.
Per accendere l’XPointer basta premere brevemente il tasto anteriore, quello più vicino alla punta, e sentiremo un bel beep e si accenderà il LED bianco posto all’attaccatura dell’antenna. Eventuali beep successivi serviranno allo strumento per farci capire che la batteria (una pila da 9 volt che si inserisce svitando il tappo sul fondo) si sta esaurendo.
Lo strumento è quindi subito operativo e pronto ad essere utilizzato per aiutarci nella ricerca degli oggetti metallici in fondo alle nostre buche.
Tra le caratteristiche peculiari di questo modello, troviamo la sensibilità regolabile su 4 livelli e la possibilità di avere la segnalazione sia con suono e vibrazione in contemporanea sia solo con suono o solo con vibrazione. Ovviamente il suono è di tipo a impulso progressivo, quindi all’avvicinarsi dell’antenna all’oggetto metallico avremo un treno di beep più rapidi e, viceversa, all’allontanarsi gli impulsi diventeranno meno frequenti. Il volume sonoro è davvero ben udibile anche se portiamo cuffie isolanti come ad esempio quelle che sono in dotazione al mio Spectra V3i. Per chi trovasse il sonoro troppo forte potrà sempre passare alla modalità vibrazione o, nella peggiore delle ipotesi, mettere un piccolo pezzetto di nastro isolante sopra le fessurine dello speaker.
Per modificare la sensibilità dello strumento basterà tenere premuto il secondo tasto e premere il primo. Cliccando più volte sentiremo uno, due, tre e quattro beep (quest’ultimo più intenso) ad indicare i crescenti livelli di sensibilità. Continuando a premere il primo tasto si ritornerà al primo livello e via di seguito.
Cambiare le modalità di segnalazione è ancora più semplice. Basta cliccare il secondo tasto e, ciclicamente, sentiremo prima solo un beep (modalità solo suono), poi una vibrazione (modalità solo vibrazione) e poi entrambi contemporaneamente.
Ma passiamo alle prove vere e proprie. Ho portato l’XPointer sul campo durante alcuni test in ricerca vera effettuati per recensire le piastre Mars Tiger. La prima cosa che ho notato è la sua estrema leggerezza. Per fare un confronto, il Garrett ProPointer pesa 195 grammi, il Makro Pointer ben 223 grammi mentre l’XPointer solamente gr. 167: una vera piuma a confronto!
Ma non fatevi ingannare dalla leggerezza. E’ completamente waterproof (lavabile in acqua e utilizzabile con qualsiasi condizione meteo), costruito con materiali robusti e anche dopo qualche maltrattamento le plastiche hanno resistito in maniera davvero egregia.
Rilevato il primo oggetto non ferroso col metal detector, ho scavato la buca ed ho finalmente sperimentato le qualità del Deteknix. L’accensione è facile, anche grazie alla posizione ottimale dei tasti; E’ immediata e, come già detto, annunciata da un sonoro BEEP e con la vibrazione (ovviamente avevo impostato lo strumento nella modalità doppia). Avvicinando la sonda all’oggetto sepolto, il suono progressivo è risultato molto reattivo e preciso. Già in questa prima prova ho avuto modo di evidenziare le differenze, in senso migliorativo ovviamente, rispetto al prodotto della Makro. Quest’ultimo infatti è molto meno reattivo, l’accensione è segnalata con un certo ritardo ma soprattutto ha i tasti di accensione/spegnimento e controllo posizionati nel punto più scomodo di tutti: sul tappo di chiusura. Rispetto al Garrett invece ho notato un pizzico di “brillantezza” in più e, sicuramente, un sonoro più forte.
Altra cosa che ho notato durante la prova dell’XPointer, sia utilizzandolo in abbinamento con un Garrett ACE 250 (VLF a 6,5 kHz) che con un White’s DFX (VLF dual frequency 3+15 kHz) è che se si tiene la sonda vicino alla piastra ci sarà un notevole disturbo al detector, come tra l’altro scritto anche sulla confezione del prodotto. Basterà allontanare di qualche decina di cm i due rilevatori per far svanire l’effetto o, qualora il vostro strumento lo permetta, effettuare un leggero frequency shift (variazione di frequenza per ridurre le interferenze).
Comodissimo il cavo a molla: impossibile perdere lo strumento per disattenzione. Tra l’altro, anche l’XPointer, se resta acceso per un di minuti senza rilevare target, si mette a suonare da solo per segnalare all’operatore che probabilmente ha dimenticato di spegnerlo o lo si sta lasciando sul campo.
Il Deteknix, testato su diversi di terreni, dal poco al molto mineralizzato, si è comportato sempre egregiamente, non evidenziando limiti particolari ma, anzi, stupendomi più di una volta per le sue performance. Su suoli particolarmente infestati di ferraglia, è utile diminuire un po’ la sensibilità per ridurre i disturbi introdotti dalla spazzatura metallica senza compromettere troppo le prestazioni.
Per avere un minimo di confronto ho fatto alcune prove comparative tra il Deteknix XPointer, il Garrett ProPointer e il Makro Pointer.
Come potrete vedere nella foto sottostante, ho utilizzato dei target campione piuttosto comuni, anche per permettere a chi fosse interessato, di poter fare propri test senza dover impazzire troppo per trovare degli oggetti identici.
Prima fila in alto da sinistra: un pezzetto d’acciaio, un anello in oro bianco, una 200 Lire, una 50 EuroCent, una medaglietta sottile in oro giallo.
Seconda fila da sinistra: un pezzetto di stagnola appallottolato, un pezzo di fil di ferro, una 5 EuroCent, una 5 Centesimi VEM del 1861, una 20 Centesimi del 1910.
Ecco i risultati dei test con i vari oggetti, impostando i pinpointer ai vari livelli di sensibilità disponibili.
Evidenziati in VERDE il miglior risultato, in GIALLO il secondo posto e in ROSSO il terzo classificato.
Da una prima superficiale analisi vediamo che il Makro Pointer, impostato al massimo della sensibilità, ottiene il miglior risultato con tutti i target provati. Il Deteknix, settato al massimo, è sempre secondo (con la sola eccezione del piccolo anello d’oro bianco e della medaglietta d’oro giallo) relegando il Garrett ProPointer al ruolo di evidente sconfitto, a volte anche in modo evidente.
Una cosa che si nota invece è che gli unici due oggetti con cui l’XPointer ha fatto un po’ di fatica sono quelli a bassa conduttività come l’anello in oro bianco e la medaglietta in oro giallo. D’altronde però si tratta di target che statisticamente è più facile trovare in spiaggia o in battigia, posti dove l’uso dei pinpointer è spesso superfluo. Questa cosa però ha anche un vantaggio: è molto meno sensibile ai fastidiosissimi pezzettini di stagnola che spesso infestano le zone di ricerca. Tra l’altro, mentre il Garrett ProPointer non è in grado di rilevare il piccolo pezzetto in acciaio, l’XPointer ce la fa.
Ma allora perché non comprare un Makro direte voi?
Al di la dei gusti personali, vorrei ricordare che il Deteknix rappresenta una validissima alternativa per diversi fattori che vorrei elencare:
- PREZZO: ad oggi l’XPointer è il più economico dei tre, costando circa 85 Euro contro i 120-130 Euro del Garrett ProPointer e i 120-125 Euro del Makro Pointer (prezzi medi del mercato, escluse promozioni)
- LEGGEREZZA: l’XPointer è un vero peso piuma. Pesa solo 167 gr contro i 195 del ProPointer e i 223 gr del Makro
- REATTIVITA’: il pinpointer Deteknix è leggermente più reattivo del Garrett e decisamente più reattivo del Makro
- PERFORMANCE: anche se non arriva alle prestazioni del Makro, come evidenziato in tabella, resta comunque nettamente superiore al Garrett.
- VERSATILITA’: l’XPointer può essere configurato in vari modi e con sensibilità regolabile, cosa impossibile da fare sul Garrett.
- ERGONOMIA: la disposizione dei tasti comando dell’XPointer è comoda e intuitiva. Il Makro al contrario, è spesso scomodo da accendere, spegnere e manipolare proprio per via dell’infelice posizionamento dei comandi.
- DOTAZIONI: senza arrivare alla completezza e raffinatezza del Makro, che fornisce una custodia imbottita, 2 cappucci di protezione, un holster in neoprene e un cinghietto, l’XPointer ha il suo bell’holster “Garrett Compatibile”, cappuccetti di protezione e il cavetto a molla con moschettone. Il Garrett, a parte l’holster, non fornisce nulla di più.
In conclusione, il Deteknix XPointer rappresenta una eccellente soluzione per chi cerca un pinpointer grazie dal rapporto prezzo/prestazioni di assoluto rilievo e senza sacrificare qualità costruttiva e robustezza dei materiali. Tra l’altro è possibile acquistare lo strumento sia con la livrea nera che arancione (ad alta visibilità) o camouflage. Notizia arrivata in questi giorni è che la Deteknix ha modificato il tappo del pinpointer per renderlo ancora più pratico e versatile
Leonardo/”Bodhi3”
AMD Tech Team
Caratteristiche tecniche dichiarate
Elevata velocità di recovery con tuning automatico
Autotuning per massima sensibilità
Selettore di sensibilità (4 livelli)
Audio progressivo
Modalità selezionabile Audio/Vibro (Sono Audio, Solo Vibro, Audio+Vibro)
Luce LED per condizioni di scarsa visibilità
Water-resistant
Allarme dopo 3 minuti di standby
Allarma di batteria scarica
Auto calibrazione
Dotazione: Holster, 3 caps di protezione, filo a molla con moschettone di sicurezza
Istruzioni: in lingua italiana
Distributore ufficiale:
Omega Solution Metal Detector
Web: www.omegasolution.it