Advanced Metal Detecting Research Lab

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TEST

TEST: Prime impressioni sul White’s MX5

mx_5_picAlcuni giorni fa, come già annunciato nel blog, ho ricevuto un esemplare del nuovo White’s MX5, una macchina VLF a 14 kHz, che è stata da poco introdotta dall’azienda di Sweet Home nella loro Serie M (M6, MXT, MXT PRO). Purtroppo, a causa di fastidiosi problemi di salute e del cattivo tempo, non ho avuto la possibilità ed il piacere di testare la macchina per un periodo lungo. Ciò che leggerete sono quindi delle mie impressioni d’uso ricavate da alcune uscite fatte su diversi terreni, alcuni dei quali davvero terribili, con alta mineralizzazione e presenza di cavi dell’alta tensione a meno di 40 metri.

Pur se forzatamente incompleta, spero che comunque apprezzerete questa prova dell’MX5. Sono comunque fiducioso che nel prossimo futuro potremo testare ancora questa macchina che mi è apparsa piuttosto interessante e meritevole di approfondimenti.

1.     MONTAGGIO DEL DETECTOR

Il montaggio dell’unità è molto semplice e anche un detectorista novizio non avrà particolari problemi.

La presenza di ghiere camlock, oramai diventate quasi uno standard sui modelli più recenti, garantiscono ottima rigidità delle aste. Aver poi utilizzato aste standard White’s permetterà all’utente di utilizzare eventuali altri terminali d’asta provenienti da altri detector magari già in possesso. Il nuovo portabatteria (resistente alle intemperie) a priva vista sembra un po’ “plasticoso” ma tutto sommato svolge il suo compito… ed in più è molto più leggero dei vecchi “mattoni” d’alluminio degli White’s.

2. IL DISPLAY

453330205_640Il display è ben fatto. Ha una buona leggibilità in ogni condizione di luce. In uno dei miei field test, era una giornata abbastanza fredda e umida, ho notato un pochino di appannamento sotto lo schermo che però è svanito non appena è uscito il sole e la temperatura si è rialzata. Da notare la presenza di retroilluminazione che è possibile attivare e disattivare per un utilizzo in condizioni di luce scarse.

3. LA TASTIERA

453409811_640L’ergonomia dei tasti è buona. Io non ho mani grandissime ma sono stato in grado di operare sui tasti senza sforzo col pollice della mano destra. La tastiera è a membrana ed è resistente agli spruzzi d’acqua e alla pioggia.

4. CONNESSIONI

Forse il connettore per il cavo della piastra non è stato messo in una posizione felicissima dato che si fa una certa difficoltà a far ruotare la ghiera di sicurezza per via degli spazi stretti. La presa per le cuffie è stata posizionata a lato del display. Una soluzione che può essere valida per le cuffie con spinotto a “L” ma che si rivela poco pratica per i modelli di cuffia con spinotto diritto. So bene che lo standard degli spinotti delle cuffie prodotte dalla White’s è a “L”, ma tutte le cuffie che posseggo (che non sono White’s) hanno lo spinotto diritto, quindi potrebbe essere una buona idea fornire un adattatore o, quantomeno, offrirlo come accessorio a parte.

5. PESO E BILANCIAMENTO

L’unità è davvero leggera e ben bilanciata. L’uso di una piastra concentrica leggera da 9” è stato critico per ottenere un buon bilanciamento dei pesi che permettesse agli utenti di spazzolare per ore senza stancarsi.

6 PRIMA ACCENSIONE

mx5Quando ho acceso per la prima volta la macchina, il suo suono di soglia non mi ha entusiasmato. Abituato a suoni di soglia solidi e costanti come quelli dello Spectra V3i o del Minelab E-TRAC, mi è sembrato un po’ “gracchiante”, specie se si imposta la sensibilità ad alti valori. Comunque va detto che, dopo aver “pompato” la macchina per effettuare il bilanciamento e abbassato un po’ il volume di soglia, la situazione migliora decisamente. Il settaggio della macchina è piuttosto semplice per le operazioni di base (sensibilità, discriminazione, numero toni, backlight etc). Solo per le funzioni avanzate, che richiedono la pressione di due tasti contemporaneamente sarà ovviamente necessario leggere il manuale.

7. DISCRIMINAZIONE NOTCH

Schermata 01-2456661 alle 12.39.18La risoluzione della discriminazione Notch (“a tacche”) e la sua compressione di scala, a mio modesto parere, ha dei PRO e dei CONTRO…

PRO:
–        20 tacche sono più che sufficienti per un utilizzo generale
–        La risoluzione delle tacche permette la creazione di pattern di discriminazioni piuttosto efficaci per i target NON-FERROSI
–        La compressione della scala a vantaggio del NON-FERROSO permette una eccellente identificazione sui target di metallo nobile, aiutando a discriminare la stagnola dagli oggetti in oro.

CONTRO:
–        La stessa compressione della scala a vantaggio del NON-FERROSO non sarà così utile quando utilizzeremo la macchina su terreni fortemente mineralizzati, dove i VDI tendono a slittare verso la parte sinistra della scala (FERROSO). In questo caso, se malauguratamente abbiamo disattivato le prime 4 tacche, ci sarà la possibilità di perdere diversi target nobili profondi.

La mia idea è che avere solo 4 (su 20) tacche per il FERROSO possa non essere sufficiente, in special modo su terreni altamente mineralizzati. Se fossero state 6-8 avrei preferito…

8. SCALA NUMERICA VDI

displej-whites-mx5-podsviceni1La scala numerica VDI a doppia cifra è ottima! Accoppiata con un buon pattern di discriminazione notch, offre un’eccellente risoluzione di identificazione…. Bhè… White’s è famosa per questo!

I VDI, tra l’altro, sono piuttosto stabili, anche in condizioni di terreno difficili.

9. MULTITONO

Il multitono, per me, è un MUST. Apprezzo i monotono ma preferisco avere dei toni in più. L’MX5 permette all’utente di lavorare con 1, 2, 4 o 8 toni. Manca la possibilità di definire i range di VDI da associare ai toni ma si tratta di una feature tutto sommato abbastanza superflua se ci si fa un po’ l’orecchio.

10. BILANCIAMENTO DEL TERRENO

Il sistema automatico di bilanciamento del terreno è davvero molto efficiente e fornisce un’ottima stabilità anche con sensibilità a valori alti. La macchina produce davvero pochissimi falsi segnali durante la spazzolata anche se si modifica la velocità di movimento della piastra. Un piccolo suggerimento… Quando riprendete a spazzolare dopo uno scavo, vi suggerisco di ri-pompare la piastra sul terreno per ristabilizzare la macchina. In questo modo il sistema di bilanciamento sarà subito pronto per operare al massimo della performance. Eseguite questa operazione anche se passate da un tipo di terreno ad un altro molto differente ( per esempio da un manto erboso ad un terreno lavorato). In questo modo l’aggiornamento del tracking sarà molto più veloce e la macchina produrrà meno falsi segnali. In ogni modo, su terreni omogenei, la precisione del sistema di bilanciamento è straordinaria.

11. SEPARAZIONE DEI TARGET

801_3231_1_1Per essere onesto, non mi aspettavo nulla di straordinario da una piastra concentrica 9” in termini di separazione dei target. Bhè… mi sbagliavo alla grande! Mi ha davvero stupito! Sono stato in grado di trovare diversi target buoni, su campi strabattuti, in mezzo ad un gran numero di pezzi di ferro arrugginito. Da questo punto di vista la piastra si è comportata meglio di moltissime DoppiaD di alto livello.

12. PROFONDITA’ GENERALE

Schermata 01-2456661 alle 12.40.31Le performance in profondità dell’MX5 sono veramente buone su terreni normali. Ho scavato target buoni a profondità importanti con un suono stabile e solido e con una indicazione VDI davvero affidabile. Sono sicuro che impiegata su sabbia asciutta fornirà prestazioni eccellenti.

Su terreno fortemente mineralizzato ovviamente la piastra 9” concentrica fatica un po’ a “sfondare” anche se rimane sempre molto stabile. Potendo utilizzare le piastre dell’M6/MXT/DFX/V3, potremo acquistare una DD o magari una SEF e migliorare drammaticamente le performance anche in queste condizioni estreme.

13. GESTIONE INTERFERENZE ELETTRO MAGNETICHE (EMI)
L’MX5 funziona molto bene vicino ai piloni dell’alta tensione o altre sorgenti EMI. Le sue performance non sembrano degradarsi… Ottima cosa…

14 IMPRESSIONI GENERALI

L'autore, Leonardo/"Bodhi3"
L’autore, Leonardo/”Bodhi3″

Anche se non ho avuto troppo tempo per testare la macchina e verificare tutte le sue funzionalità (per esempio il BEACH MODE), l’MX5 mi è piaciuta davvero.
Ho apprezzato soprattutto la sua leggerezza, la sua stabilità, la buonissima profondità, l’eccellente separazione dei target, la facilità d’uso e la possibilità di montare piastre dei “cugini”. Molto carina l’idea dello “StandBy Mode” che permette di risparmiare batteria e… le nostre orecchie… 😀

Per maggiori informazioni:
Importatore ufficiale italiano White’s: www.mediaelettra.com
Sito del costruttore: www.whiteselectronics.com

Some photos courtesy of http://www.pokladypodnami.cz

Leonardo/”Bodhi3”

PS Leggendo nel Forum della White’s USA, ho appena saputo che alcune unità MX5 mostrano un lieve difetto con i toni audio che tendono a “slittare” verso l’alto in particolari condizioni. La White’s USA si è impegnata a riparare gratuitamente (ovviamente entro il periodo di garanzia) le macchine che dovessero manifestare questo difetto minore. Tutte le macchine presenti nei magazzini White’s sono state verificate e nei pochi casi (3 su 1428) difettosi, sono state prontamente sistemate. Già da diversi giorni quindi, TUTTE le macchine che escono dallo stabilimento White’s sono perfettamente funzionanti.

 

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