TEST: Prova Tecnica della DETECH SEF 6”x8” per White’s
Come ho annunciato qualche giorno fa, il nostro Vice-Direttore Mauro/”Mauroki”, approfittando della gentile disponibilità di Sergio/”Xergix”, ha potuto fare la prova della piastra Detech SEF 6″x8″ sul suo White’s Spectra V3i.
Prima di lasciarvi alla lettura del suo interessante articolo, va premesso che la piastra in questione nasce per i modelli White’s MXT/MXT PRO, DFX e M6 e che la compatibilità con il V3i non è totale al 100% essendo questa SEF “NON V-NULLED” ovvero non perfettamente calibrata per le 3 frequenze dello Spectra. Rimane comunque possibile utilizzarla con soddisfazione anche su questa macchina anche se, giova ripetere, sarà necessario attendere una versione specifica per avere il massimo delle prestazioni.
Buona lettura e Buona ricerca!
Leonardo/”Bodhi3″
Director AMDTT
——————————————–
TEST: Prova Tecnica della DETECH SEF 6”x8” per White’s MXT/MXT PRO/DFX/M6
di Mauro/”Mauroki” (c) 2013 for AMDTT
Stavolta ho proprio approfittato di Sergio …. gli ho soffiato la SEF che monta sul suo amato MXT . Volevo effettivamente testare la “piccolina” per vedere se valeva la pena prenderla seppure non sia V-Nulled…
In effetti non mi spiego le scelte della casa madre di non fare anche la “piccola” in versione V-Nulled (Nota di Bodhi3: come invece ha già fatto con la 12″x10″)
Nel complesso la 6”x8” è ben costruita; il copri piastra è ben fatto e aderisce perfettamente alla base della testa di ricerca pur rimanendo facilmente rimovibile.
Alcuni dati tecnici :
– Detech SEF 6”x8”: Piastra di tipo Butterfly “00”. (DoppioZero)
– Peso su bilancia, completa di cavo e di copri piastra, 460 gr (La piastra di serie del V3i, la D2 10″, pesa 525 gr. )
– Lunghezza del cavo: come la D2
– Connettore in metallo (non pressofuso) .
– Dimensioni in cm di 20,5×17 cm.(La D2 ha un diametro di 25,5 cm.)
Montata sullo Spectra, sembra di non avere nulla in mano! Direi che il peso viene bilanciato completamente dal box del metal anche grazie all’attacco centrale come le altre piastre della stessa serie SEF.
Ho effettuato le prove mettendo il detector nella solita configurazione con cui ho testato tutte le altre piastre. Ricarico quindi il programma Hi-Pro (di fabbrica) e inizio i test con le classiche 200 lire. Le sensazioni sono veramente buone. Noto da subito un’ottima stabilità ed una maggiore propensione ai settaggi “spinti”. Purtroppo (Nota di Bodhi3: Ma, come detto nella premessa, era previsto) non regge bene il TX-Boost sulla 22,5 ed ho avuto l’impressione che usando questa frequenza a lungo si abbia una specie di “saturazione” .
La centratura del target è veramente precisa, del resto le dimensioni della piastra aiutano molto .
Procediamo con un po’ di Test !!!
Effettuo i miei test usando il programma Hi-Pro variando solo l’uso delle tre frequenze. Andrò quindi a confrontare la piccola SEF con la D2 mantenendo i valori impostati sul metal di Sensibilità e di Gain costanti. Ad ogni cambio piastra ho effettuato il RESTORE del programma eliminando eventuali errori di funzionamento dovuti al metal “imballato” da troppi cambi di programmazione .
1° Prova – Profondità :
Ho sotterrato le 200 lire estraendo un bel tassello di terreno a mo’ di “tappo” . Dopo aver verificato che il terreno intorno e dentro la buca fosse pulito e che lo fosse anche la terra di scavo, ho seppellito le 200 lire ad una profondità tale che il V3i con la Sef 6”x8” non le rilevasse. Montata la D2 ed effettuato il bilanciamento, la moneta è stata rilevata in maniera inequivocabile con VDI basso ma da “scavare”. Ho ripetuto questa prova con le tre frequenze ottenendo gli stessi risultati (naturalmente con profondità di rilevazione diverse ).
2° Prova: Separazione/Reattività
Appoggiata sul terreno (coperto da telo pacciamante) la moneta, ricoperta con i “chiodoni” che vedete in foto, ho iniziato a spazzolare. In questa prova la SEF ha evidenziato una maggiore separazione e reattività riuscendo a rilevare la moneta molto più agevolmente della piastra di serie. Effettuando poi delle prove di variazione della RECOVERY DELAY ho constatato che si riesce a “leggere” bene il “buono” pur mettendo intervalli di campionamento più alti che nella D2 a tutto vantaggio della profondità di rilevazione .
3° Prova: I “Cocci ….”
Ormai ho li i mattoni che non aspettano altro …. i miei vecchi “quadroni” da forno dello spessore di 4 cm circa in terra refrattaria ormai sono abituati ai test. Fra le altre cose questi mattoni fanno suonare il Propointer della Garret e danno un VDI sul V3i di -85 !!
Bilancio sul mattone e poi vi metto sotto le 200 lire che vengono rilevate senza esitazioni con VDI di 40 ….(dieci punti in meno della sorella maggiore SEF 12″x10″). Provo il secondo mattone ma, ahimè, non viene rilevato con nessuna configurazione. D’altronde anche la D2 ti fa sentire che l’oggetto è soppresso dal mattone che ammutolisce la soglia. In alcuni passaggi la moneta a volte è “spizzicata” uscendo dalla discriminazione impostata tra VDI -95 e VDI -30 e anche valutando il grafico Spectragraph si scaverebbe solo per “scommessa” .
Nel corso dei test ho provato anche ad inserire la moneta di taglio fra i due mattoni o fra uno spazio lasciato fra un mattone e l’altro. Anche qui la moneta è stata nettamente rilevata da entrambe le piastre con una maggiore precisione dalla SEF, soprattutto col la moneta messa di taglio fra i due mattoni.
Considerazioni finali
Ormai tutti conosciamo bene le SEF e la loro robustezza e qualità . La non “specificità” di questa 6”x8” per il V3i non la rende particolarmente appetibile perché non completamente utilizzabile in tutte le configurazioni . In un recente post su ASK THE EXPERT avevo chiesto all’amico ANSI, che qui ringrazio, di testare la sua 6”x 8” in modo da poter effettuare un controllo incrociato e verificare se quella da me testata reagiva in maniera coerente alla sua. Il buon ANSI ci ha postato un esaudiente schema che qui ripropongo : http://advancedmetaldetecting.forumfree.it/?t=64472676&st=15 .
Una cosa ho notato il cavo ha la veste lucida ed è più morbido di quello della mia SEF 12″x10″ anche con questi freddi .
Per completezza la”Seffina” regge il TX Boost in on solo in aria (con le frequenze che lo consentono); avvicinando infatti la piastra al terreno per bilanciare il metal va in Overload.
Come ultimo appunto personale, in questo momento io non comprerei questa piastra per il mio v3i, almeno nella versione attuale. La non completa compatibilità mi fa preferire altre armi (per esempio il Mixed Mode) per districarmi negli spazi stretti. Certo che se decideranno di farla V-nulled la musica cambia !!!
Mauro “Mauroki”
Vice Director AMDTT – Land & Sea Expert
Heilà, veramente un test fatto bene, ma scusa se ancora lo dico, esci con qualche collega e fai filmare il tutto, diventa molto più realistico, un già ottimo test.
grazie Francesco …. Diventa difficile flimare tutto … Prima di scrivere io “giro” con una piastra/metal alle volte per mesi …. e preferisco poi scrivere …. Saluti
Pingback: TEST: Coltello da Scavo GARRETT EDGE DIGGER | Advanced Metal Detecting Technical Team Research Lab