Advanced Metal Detecting Research Lab

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TEST

TEST: DeepHunter, un detector per uso professionale

Deephunter_T45Le attività in casa AMDTT si susseguono ad una velocità incredibile!

Non ho fatto in tempo ad annunciarvi un “Coming soon…” dei prossimi articoli che subito c’è un’altra novità!

Ho appena ricevuto, ed editato in tempi record, una interessantissima recensione di un detector professionale DeepHunter, prodotto dalla azienda turca MAKRO DETECTOR, già costruttrice del celebre Jeohunter, e distribuito ufficialmente in Italia dalla MEDIAELETTRA.

Autore di questo bell’articolo è Alberto/”Mac”, amico di AMDTT di lunga data. Alberto è un esperto field tester che ha spesso collaborato con costruttori e distributori nazionali ed esteri per la messa a punto e lo sviluppo di alcuni detector e per la scrittura di manuali per l’utente. Molto probabilmente, se avete fra le mani il manuale in lingua italiana del vostro detector invece che in lingua inglese, dovete ringraziare “Mac”, dato che per anni ha curato le traduzioni di moltissimi modelli in commercio.

Non vi trattengo oltre… Eccovi il resoconto dettagliato dei test…

Buona lettura e buona ricerca!

Leonardo/”Bodhi3″
Director AMDTT

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DeepHunter, un detector per uso professionale

(c) 2013 by Alberto/”Mac” for AMDTT

Impostare un articolo che si propone di recensire in modo chiaro il DeepHunter non è semplice, in primo luogo perché è una macchina che benchè possa attirare la fantasia di molti, raramente la si può vedere e testare, in secondo luogo perché pur non essendo oltremodo complicata esige un rispetto quasi “religioso” di tutte procedure descritte nel manuale .

Prima di testare la macchina ho provveduto alla traduzione e alla comprensione del manuale, diversamente sarei caduto nell’ errore comune di chi accende la macchina e dice …. “Sto coso sarà pure potente,ma è ingestibile“.

Il DeepHunter è un sistema di rilevazione VLF operante in doppia modalità motion e no-motion in funzione della bobina montata in grado di analizzare in modo molto preciso il segnale proveniente dal terreno . L’analisi di tale segnale consente sia la rilevazione di metalli con una netta distinzione tra ferrosi e non ferrosi sia la valutazione della variazione del livello del segnale del terreno consentendo la valutazione di cali di densità e di vuoti . In modo semplicistico si può affermare che ad un aumento del segnale corrisponde la rilevazioni di oggetti, ad una diminuzione la presenza di strutture meno dense del terreno o addirittura di cavità .

Prima di addentrarci oltremodo nella funzionalità dello strumento diamo un occhio alla componentistica

Il DeepHunter si presenta allocato all’interno di una moderna sacca con tracolle dove tutte le parti sono alloggiate sostenute da apposite tasche e lacci :

–        Asta inferiore con cavità passante per il cavo della piastra

–        Asta superiore con cavità passante per il cavo della piastra e impugnatura co i comandi veloci “,SCAN,OK, -, +,RESET“

Maniglia

–        La centralina con i vari comandi “ 1 Il selettore di modalità, PER MODE 1 : 2 il tasto menu, 3 il tasto bilanciamento,4 il tasto per visionare le scansioni effettuate, 5 il tasto per l’analisi della profondità ; PER MODE 2 : 6 la regolazione della sensibilità, 7 la regolazione del livello di discriminazione,8 la manopola per il bilanciamento a terra e infine 10 il display a colori con luminosità regolabile “

ControlBox

–        Un cavetto di collegamento per i comandi dell’asta superiore

–        La piastra T44 utilizzabile in MODE 1 no-motion di 36x44cm

T44

–        La piastra ellittica C32 utilizzabile in MODE 2 motion di 26x32cm

C32

–        Batteria di scorta

–        Caricabatteria da rete domestica

–        Caricabatteria da auto

–        Doppia serie di viti e guarnizioni per il serraggio della piastra

L'Autore, durante il test.
L’Autore, durante il test.

All’apertura della sacca l’ottima impressione dovuta all’ ordine si è accompagnata dal gradevole odore del tutto differente da quell’acre essenza di plastica e colla che spesso pervade l’aria all’apertura delle scatole . Insomma il mio primo pensiero è stato “1 punto a favore di questo apparecchio”, se non altro si vede che è stato curato !

Fresco della traduzione del manuale ho provveduto al controllo delle parti, quindi, favorito dalla bella giornata invernale, carico tutto in macchina e per evitare troppo fango mi dirigo in un prato di erba spagna (Nota di Bodhi3: …conosciuta anche col nome di erba medica) dove avevo già cercato 2 anni fa prima della semina, con l’accortezza di prendere al seguito un White’s Spectra V3i, un Garrett ACE 250 con piastra maggiorata e un Minelab Explorer SE … tanto per verificare tutti i segnali

Arrivato in loco, dopo il consenso del buon Roberto (proprietario del campo e ormai abituato al mio girovagare, che tra l’altro mi ha anche aiutato incuriosito, divertito e pronto a sbeffeggiarmi, tanto a dir suo non aveva “un c***o da fare ancora per un mesetto” ), ho,anzi abbiamo, cominciato le prove .

Il campo in questione si trova vicino ad una strada sopra le macerie di un casolare bombardato nella Seconda Guerra e ha un “saltafossi “ (un passaggio per attraversare un fosso) fatto da un tubo in PVC. Dunque cosa chiedere di meglio per testare le capacità dello strumento? Cocciame in quantità, materiale ferroso e non ferroso, la presenza di cavidotti e linee telefoniche lungo la strada e la possibilità di verificare se il DeepHunter sente realmente i vuoti.

Preso dalla fantasia, monto subito la piastra T44 così da poter operare in modalità visiva utilizzando al massimo le potenzialità del DeepHunter. Monto il tutto e parto.

Initializing_EnAll’accensione bisogna attendere qualche secondo, attesa accompagnata da un video nello schermo che mostra il caricamento del sistema. Con piacevole sorpresa c’è il menù in italiano: cavoli, che considerazione ho pensato!

Operazione N° 1: il bilanciamento…

Allora, penso tra me e me .. alzo la piastra a 40cm, resetto e vedo cosa succede. Bene, succede che le impostazioni “pompate” che suggeriscono di fabbrica sono fortemente instabili. Dopo vari tentativi di off set del bilanciamento e qualche improperio contro chi scrive i manuali così allegramente, mi decido a diminuire la sensibilità e mi trovo di fronte ad un problemino che il manuale non contemplava : meglio sensibilità bassa e ground “pompato” o sensibilità alta ma stabile e ground basso?

Provo la prima opzione; le dimensioni della piastra si fanno sentire sul braccio, poi mi ricordo che opera in no-motion e che è stupido spazzolare muovendo la piastra a destra e sinistra. Basta camminare mantenendo la distanza da terra costante. Decido un percorso riconoscibile per una striscia più larga nel seminato e avanzo con l’intenzione di segnalare con una serie di tappini di differente colore i segnali rilevati in base a segnali di vuoto, di metallo ferroso e di metallo non ferroso ( per la cronaca, i segnali rilevati sono stati tutti segnali metallici), quindi ripeto il percorso cambiando il settaggio. Alla fine mi accorgo che le performance migliori si ottengono, a discapito di qualche instabilità dell’oscilloscopio, tenendo la sensibilità alta con un livello di ground basso.

Onde evitare buche gratuite in un campo seminato ho controllato i segnali con i vari metal, (Garrett ACE a parte): DeepHunter, V3i ed Explorer SE erano d’accordo quasi su tutto. Alla fine 2 segnali mi hanno incuriosito. Un segnale di ferro profondo segnalato da DeepHunter e V3i e un segnale non ferroso sentito dal DeepHunter ma appena sentito dagli altri strumenti.

Deephunter_27Senza scavare nulla ho montato la piastra C32, ho selezionato MODE 2 per operare in MOTION in modalità audio monotonale e ho coperto nuovamente il percorso sia con vari settaggi di discriminazione e ground. I due segnali precedentemente citati non sono stati rilevati, ma in compenso ha rilevato una moltitudine di piccoli segnali ferrosi, non ferrosi e “ibridi” che non sono stato in grado di definire. Dopo questo passaggio ho ricontrollato i segnali: ora anche l’ACE 250 era in accordo con gli altri strumenti ( essendo forse i segnali più superficiali).

Ho poi iniziato, V3i alla mano, a scavare vari segnali di ogni tipologia. Ecco gli esiti…

Il primo si è rivelato un ferro da mucca ad oltre 40 cm, (il profondimetro mi dava 35 …. ) e il secondo una mezza spoletta ancora più profonda. Il DeepHunter durante la ricerca in MODE 1 ha tralasciato piccole stagnole, ma ha rilevato schegge di rame della dimensione di 20 cent nei primi 15 cm di terreno; in MODE 2 invece ha segnalato anche le stagnole, ma non sempre ha identificato correttamente il piccoli pezzi di ferro alla prima passata.

Ora la cosa che più mi interessava : SENTE REALMENTE LE CAVITA?

Deephunter_30Ho rimontato la piastra T44 e mi sono diretto verso il “saltafosso”. Il bilanciamento era da ripetere, se da un lato la cosa mi ha infastidito, dall’altra mi ha fatto piacere in quanto trovandomi su di una carreggiata era evidente che il livello di bilanciamento non poteva essere il medesimo. Ho percorso il passaggio in PVC ed effettivamente la cavità è rilevata! Provo a smanettare un po’ con i settaggi, del resto non capita sempre di andare per campi cercando vuoti. La sensazione è che, per sensibilizzare il DeepHunter sui vuoti, è meglio un offset leggermente negativo in quanto in tal modo la scansione 3D è molto più reale.

Nel percorso verso casa mi sono fermato per un ultimo test al fine di valutare le performance in profondità . Lungo il percorso di un canale per l’irrigazione, ci sono una serie di botole in ghisa. Una in particolare mi interessava in quanto l’avevo già rilevata e scoperta 3 anni fa testando un detector Jeohunter; botola di 80×80 cm interrata ad oltre 120cm dal livello del terreno arato. Sfidando il fango del campo già preparato per la futura semina del mais, mi sono concesso quest’ultimo test. Mentre facevo il bilanciamento per l’ennesima volta e sprofondavo nella melma, pensavo con tutta l’anima che  “questa potevo veramente risparmiarmela!”. Il DeepHunter ha rilevato la botola valutandola a 160cm (forse un po’ troppo ), ma la cosa che mi ha stupito è che ha rilevato accanto a questa una botola più piccola che il Jeohunter non aveva rilevato . Sinceramente non credo che il Jeohunter sia da meno ma, senza dubbio, la maggiore velocità operativa del DeepHunter ha i suoi vantaggi.

Le mie considerazioni finali

Deephunter_gilet

Alberto/"Mac", l'autore del test
Alberto/”Mac”, l’autore del test

Che dire, è senza dubbio una macchina impegnativa sia per la dedizione che richiede in ricerca, sia per le capacità di rilevazione che possono costringere a profondi scavi, sia senza dubbio per il costo non alla portata di tute le tasche. Le dimensioni generose e la scarsa zainabilità (Nota di Bodhi3: alla faccia!) delle parti richiedono ricerche mirate. Senza dubbio in ambiti lavorativi e ricerca di militaria può trovare largo impiego se associato ad un po’ di esperienza da parte dell’operatore. Le impressioni migliori le ho ricevute in modalità grafica NO MOTION con la quale il DeepHunter raggiunge performance difficilmente raggiungibili; in modalità MOTION forse non è all’altezza delle aspettative anche per la scomodità del box a tracolla, ma con il gilet (opzionale) la ricerca e lo scavo sono senza dubbio più comodi.

Note:

–        Non ho volutamente riportato i test in aria che ho fatto in fase di addestramento ma, in questa piccola recensione, ho tentato di riprodurre una ricerca reale per la durata di tutto il test

–        Il DeepHunter non è di mia proprietà. E’ stato gentilmente messo a disposizione dalla MAKRO DETECTOR e dal suo distributore italiano, che sono grati ad AMDTT per la pubblicazione di questo articolo.

–        I test mi hanno divertito, spero che questa lettura abbia allietato anche voi .

Specifiche Tecniche

MODE 1 (VISUAL SYSTEM) MODE 2 (AUDIO SYSTEM)
Operating System

VLF

VLF

Frequency

12.5 KHz

17.5 KHz

Ricerca Audio e display

Solo Audio

Sensibilità  Manuale
Bilanciamento  Manuale
Cuffie stereo

1/4” Stereo

 
Batteria 16.8 V 3300 mA L th um Polymer, rechargeable
Voltaggio 12 V – 16.8 V
Carica batterie AC 100 – 240V / 50 – 60 Hz – DC 16.8 V / 500mA
Peso batterie 320 gr
Unità comandi T44 Coil T100 Coil(Ozionale) C32 Coil C47 Coil(Opzionale) Asta
Dimensioni 21x18x8,5 cm 36×44 cm 60×100 cm 26×32 cm 39×47 cm 85-135 cm
8,2x7x3,3 nç 14×17,5 nç 23,5×40 nç 10×12,5 nç 15×18,5 nç 33-53 nç
peso 1.380 gr 1.400 gr 6.450 gr 850 gr 1.200 gr 1.000 gr
3 Pounds 3 Pounds 14.2 Pounds 1.85 Pounds 2.65 Pounds 2.2 Pounds

Distributore Ufficiale Italiano: MEDIAELETTRA
Informazioni: http://detectorimola.it/html/deep_hunter.html

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