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TEST

TEST: Garrett AT PRO – un metal polivalente per cercare dappertutto!

Con vero piacere pubblico qui nel blog AMDTT l’ottima recensione del Garrett AT PRO International fatta dall’amico Luigi “Supergigi73” (prossimo membro del team? 😀 ) dopo un lungo periodo d’uso.

Buona lettura!

Leonardo/Bodhi3

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TEST: Garrett AT PRO – un metal polivalente per cercare dappertutto!

di Luigi „Supergigi“

 

1. Unboxing  e assemblaggio

Sono venuto in possesso di un bel GARRETT AT PRO prima serie, usato (pochissimo) dall’amico di Forum Dino Conta. Mi è arrivato nella sua confezione originale in perfettissime condizioni. Il metal è composto da 3 aste , la superiore è curvata a “S” su cui si assembla la gomitiera con strip in velcro, un’impugnatura in spugna e l’elettronica. Attraverso il classico sistema a clip elastiche si assemblano le altre due aste dritte fornite di alcuni fori per la regolazione della lunghezza complessiva. Il montaggio dell’asta è veloce da eseguire, l’impugnatura è secondo me invece poco spessa, servirebbe un centimetro più grossa nel complessivo e renderebbe più ergonomica la presa. La gomitiera è comoda  ma andrebbe allungata verso il gomito.

La piastra di serie è una DD (N.d.B3. E’ di tipo „Smudged“, con punte smussate, esclusiva della Garrett), di giuste dimensioni per ogni tipo di terreno ed è protetta da un copripiastra ( optional )  molto aderente e resistente, dopo una ventina di uscite strusciandolo e sbattendolo, non si è particolarmente segnato. La vite di fissaggio dela piastra sul finale dell’asta sembra di ottima qualità, di diametro generoso e dovrebbe durare parecchio. Il cavo della piastra si fissa avvitandolo sulla consolle e l’attacco è corredato da un o-ring per la tenuta stagna . Le cuffie sono, secondo me, di ottima qualità sia costruttiva che sonora. Oltre alla regolazione dell’archetto che fa trovare facilmente la forma più confortevole alla nostra testa, sono dotate di regolazioni audio stile “Gray Ghost” ovvero, livello sonoro separato sul padiglione destro e sinistro e switch mono-stereo . I padiglioni schermano molto bene dai suoni ambientali e avvolgono comodamente. Sono leggermente pesanti ma non creano fastidio. Il cavo è a spirale e sufficientemente lungo, hanno un attacco al controlbox proprietario ( identico a quello della piastra ma non scambiabile ) in quanto anch’esse  devono garantire l’impermeabilità. Le cuffie terrestri ovviamente non sono immergibili. Come optional si possono acquistare le cuffie subacquee. Sul fondo della console c’è il tappo del vano batterie di facile accesso, anche questo logicamente impermeabile.

L’assemblaggio nel complessivo è buono manca di precisione negli attacchi dell’asta centrale, infatti nella versione aggiornata direttamente dalla Garrett negli USA aggiungono le ghiere bloccanti (ringlocks)  che fissano meglio i tubi tra di loro dando più rigidità all’asta e allungano la gomitiera per un appoggio più ergonomico sull’avanbraccio.

2. Caratteristiche tecniche

Ecco un breve specchio riepilogativo delle caratteristiche tecniche (tradotto dalla fonte: www.garrett.com)

Segmenti per l’identificazione dei target 12 (notch)
Segmenti per la discriminazione del ferro 40
Discriminazione Accetto/Rifiuto Si
Modalità di Ricerca 6 (3 modi Standard, 3 modi Pro)
Livelli di Sensibilità/Profondità 8
Pinpoint Integrato Si
Frequenza Operativa 15 kHz
Toni di Multitonalità ID 3
Piastra di serie 8.5″ x 11″ DD PROformance
Lunghezza (regolabile) 1.06m – 1.29m
Peso totale 1.4 kgs.
Batterie 4 AA (incluse)
Garanzia 2 anni (con limitazioni)

3. Manuale e documentazione allegata

Il manuale a corredo è ottimamente redatto in inglese (N.d.B3. Ahimè, c’è ancora la pessima abitudine di non fornire versioni localizzate), corredato da immagini esplicite che rendono la comprensione agevole anche a chi „mastica“ poco la lingua. L’utilizzo del metal è comunque semplicissimo e intuitivo anche per un principiante. Il formato del manuale lo rende abbastanza tascabile per le prime uscite.

4. Control Box

Questa è la consolle della versione International.

 

Con il tasto in basso a sinistra si accende il metal e con lo stesso premendolo velocemente si può cambiare il preset dello strumento (Mode). Ci sono due modalità di base: Standard (STD) e Professional (PRO) con 3 sotto tarature ciascuna selezionabile, premendo ripetutamente il tasto di accensione, e visualizzabile sulla sinistra dello schermo. Sulla destra viene indicata la profondità stimata in centimetri e c’è il comodissimo indicatore di carica della batteria . Al centro in alto c’è la barra con l’indicatore della discriminazione del ferro, al centro il target ID numerico e in basso il livello di sensibilità.
In Standard Mode ci sono 3 livelli di suono: basso/grave  per il ferro , medio per alluminio/oro , alto per bronzo,argento, rame etc..  In PRO il suono è modulato anche in base alla profondità e all’ampiezza dell’oggetto. I tasti sono comodamente raggiungibli dall’impugnatura e danno un’ottima sensazione di precisione quando vengono premuti, sono ben spaziati anche per chi ha le mani tozze. La lettura risulta chiara e immediata, difficile leggere solo nel caso in cui batte il sole proprio sullo schermo. (N.d.B3. Il Garrett AT PRO non è dotato di retroilluminazione)

5. Test d’uso

Acceso in standard il metal è già pronto per la ricerca ( come l’Ace 250), in PRO invece è necessario fare il bilanciamento del terreno tenendo premuto il tasto GND BAL e „pompando“ la piastra finchè non si stabilizza o sparisce il suono di soglia. Il GND BAL si può regolare anche finemente intervenendo sul Notch Disc se intervengono disturbi tipo EMI o in particolari terreni mineralizzati. Si può escludere il suono del ferro e regolarne la discriminazione a piacimento. Anche la sensibilità è regolabile in base alle condizioni di ricerca o a piacimento. Il Pinpointer integrato, dotato di VCO (con volume e tono variabili) e barra grafica di profondità, è preciso e piuttosto affidabile.

5.1 Test al Mare

In spiaggia, sulla sabbia asciutta, si comporta da cecchino. Nei primi25 cm non gli sfugge praticamente niente e il target ID lavora con precisione senza grossi saltellamenti di valori. Una volta bilanciato non si avvertono falsi segnali.

Sulla battigia riesce ancora a lavorare bene ma aumentano i falsi segnali dove batte l’onda. Il ground balance va fatto ogni qual volta comincia suonare falso (cambio dello strato del terreno) ma comunque si riesce a lavorare abbastanza bene e se c’è un target buono si riesce tranquillamente a distiguerlo mantenendo buona profondità e precisione di ID.

In acqua salata le profondità si riducono, aumentano i falsi segnali e il bilanciamento va fatto spesso, non è una ricerca pulita ma qualcosa si riesce a fare, bisogna avere pazienza ed esperienza per capire se abbiamo trovato un buon target.

5.2 Test in Terra

Fatto il Ground Balance e impostata la modalità di ricerca ci si muove agevolmente in qualsiasi condizione di vegetazione o meno. Il classico difetto dei falsi segnali strisciando l’erba si avverte solo se questa è bagnata, ma basta togliere una tacca di sensibilità per far sparire il problema. Urtando la piastra può insorgere qualche falso segnale, ma bisogna proprio non aver cura vicino agli oggetti sporgenti, altrimenti può essere solo il cavo vicino alla piastra troppo lasco rispetto all’asta.

6. Performance: Profondità

Le profondità che si raggiungono sono relative alle condizioni del terreno, comunque almeno20 cm sono sempre ben analizzati scovando anche lamine o oggetti di pochi millimetri e sottili, grazie alla relativamente alta frequenza di lavoro. Queste considerazioni valgono anche in acqua dolce.

6.1 Performance: Separazione e Discriminazione

In ogni terreno la separazione è buona , si distinguono bene due oggetti nobili vicini, un po’ meno un oggetto buono vicino al ferro, che viene segnalato con un misto di suoni alti e bassi e ID saltellante soprattutto se l’oggetto in ferro è di discrete dimensioni o profondo, ma indagando con più passate si riesce a capire se c’è da scavare o meno

6.2 Bonus Video

Prima di passare alle conclusioni, vi lascio i video della Guida Rapida e Completa del Garrett AT PRO realizzati dal direttore di AMD Leonardo Ciocca.

7. Conclusioni

Nel complesso l’attrezzo è ben bilanciato, leggero, non stanca il braccio e la piastra di serie copre molto bene il terreno. In acqua la spazzolata risulta pesante se il box comandi viene immerso .

PRO : accendi e vai , veloce da settare, semplice da capire , complessivamente robusto e leggero, performance paragonabili a metal di fascia alta, perfetto per chi proviene dall’ACE 250 .

CONTRO : assemblaggio asta non preciso , da migliorare impugnatura e lunghezza gomitiera , performance in acqua salata mediocri, appena sufficiente in battigia.

16 pensieri riguardo “TEST: Garrett AT PRO – un metal polivalente per cercare dappertutto!

  • Grazie per un altra review scritta bene.
    Sto considerando l’acquisto di un MD che riesca anche ad immergersi in mare e speravo che uforse questo mi rendesse la vita un pochino piu’ facile (con il ferro) di un sea hunter mkII ma se sotto acqua “non è una ricerca pulita ma qualcosa si riesce a fare” allora vuole dire che i pregi sul sea hunter spariscono?
    Insomma mi sa che mi ci vogliono tutti e due.. lo fanno apposta eh.
    🙂

    Rispondi
    • Come è riportato anche nella recensione dell’amico Gigi, AT PRO non nasce per un utilizzo in acqua di mare. Il suo essere impermeabile fino a circa 2 metri e mezzo gli permette di essere usato tranquillamente IN ACQUA DOLCE, dove non esiste il problema della mineralizzazione salina. Discorso diverso è l’utilizzo in acqua salata dove è necessario abbassare la sensibilità ed utilizzare il bilanciamento manuale per ottenere discreti risultati.

      Se cerchi un metal subacqueo, perchè non rivolgere la tua attenzione al Minelab Excalibur? E’ un metal basato su tecnologia BBS (Broad Band Spectrum) dotato di buona discriminazione ed ottima profondità… Anche il Fisher Cz21 potrebbe fare a caso tuo. E’ un VLF a doppia frequenza che ha tantissimi estimatori.

      Spero di esserti stato utile…
      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
    • SE con MkII hai problemi sul ferro aumenta i valori di “Eliminate” Considera che anche con ex se non vuoi lasciare niente (e qui ci sarebbe da discutere per mesi !!!) devi scavare tutto !!! Saluti Mauroki

      Rispondi
  • Ciao Leonardo ti ringrazio per i consigli,
    Un Excalibur anche di seconda mano mi costerebbe 850 euro e tutti consigliano di pagare solo dopo averlo provato in acqua..ma ora e’ inverno e non ho la muta.. invece AT mi arriva con ben due anni di garanzia a 570 euri incluso anche qualche extra.

    Ci sono altre cose che non mi convincono, sono in molti quelli che dicono che ha perso i potenziometri (considerato che sono li come paraurti, e’ anche facile crederci) e poi da nuovo ti danno solo un anno di garanzia.. e ti fissano le cuffie senza lo spinotto?

    Sono piccole cose ma le cuffie valgono poco in confronto alla macchina, dovrei forse smontarlo se le spacco? Non che mi spaventi ma sai, una macchina che va a 250 feet down, uno magari ha paura di fare dei danni peggiori..
    Tutte queste cose mi fanno pensare piu’ al ‘Infinium o quell’altro giallo.. non saranno della stessa league ma anche li’ il rapporto qualita’ prezzo pare meglio.. sono tipici bread and butter machines che si possono rivendere bene, la gente non ha paura che ci siano i potenziometri rotti o che uno abbia dovuto cambiare le cuffie ed aprirlo!

    Poi sono alle prime armi, la gente mi consiglia di comperarmi in ace 250 per cominciare, io penso che se magari me lo compero un pochettino meglio, perdero’ meno targets mentre imparo e e se non teme gli acquazzoni e poi magari ci faccio qualche capatina fino alla vita.. e’ perfetto.

    Sui forum sono in molti che ci vanno in mare (vids anche su youtube), la garanzia e’ fino a 10 foot che sono 3 metri, con l’AT Pro puoi ID i bersagli, ok in spiaggia magari si scava tutto fuorche’ ferro ma mi piace avere la scelta di uno screen con il numeretto finche’ imparo.

    Se dovessi mai andare per campi sarebbe piu’ indicato dell’ Excal benche’ meno costoso.. insomma secondo me sto Escal va bene per uno che vuole una cosa professionale, fatta quasi solo per l’acqua e poi per la terra ferma tale persona se ne compera un altro, altrettanto costoso, (che pero’ se prende un acquazzone magari si danneggia!) immagino che lo cambiero’ anche io in seguito ma per ora per cercare monetine in spiaggia andra’ piu’ che bene.

    il Fisher Cz21 a 1100 + iva, costa + del doppio dell’AT pero’ mi prende meglio che ti danno 5 anni di garanzia, insomma e’ bello vedere che una ditta ci mette la fiducia nel loro prodotto, magari quest’estate trovo qualcuno che me lo fa provare prima di venderlo e chissa’, magari me lo compero usato.
    ciao buon hunting!

    Rispondi
  • Ciao, io ho sempre utilizzato un goldmaxx primo modello ma ora mi è si è presentata l’occasione di scambiarlo con un Garrett ATPRO, confesso che la cosa mi stuzzica perchè ho visto il funzionamento di un 350 in campo aperto e ne sono stato piacevolmente impressionato e l’atpro dovrebbe essere di conseguenza migliore, sono però ancora indeciso quindi chiedo qui un parere.
    Rispetto al Goldmaxx secondo te come potrebbe andare? intendo per comportamente sul mineralizzato importante(lo uso per lavoro, faccio l’archeologo quindi puoi ben capire 🙂 nelle ricognizioni e in scavo sono sempre a confrontarmi con il dover identificare il segnale corretto tra ferro e pietre per segnalarlo.

    Grazie mille

    Andre

    Rispondi
    • Giro il tuo quesito all’autore della recensione Luigi, che spero ti darà in tempi rapidi una risposta completa.

      Grazie della tua attenzione,
      Leonardo “Bodhi3”
      Direttore di AMDTT

      Rispondi
  • Cosa potete dirmi del Garret GTA 1000 ?
    Va bene per un neofita ?
    Grazie

    Rispondi
    • Salve Antonio!

      Il GTA 1000, pur non essendo un “giovincello” è ancora un prodotto valido. Non è assolutamente inadatto da usare per un neofita, a patto però che la cifra richiesta per l’acquisto non sia eccessiva. Si può infatti iniziare questo hobby con modelli più moderni, anche più semplici, ben performanti e più economici. Altra mia perplessità sul GTA 1000 riguarda il peso e l’equilibratura. I modelli Garrett più anzianotti non brillavano per ergonomia e spesso risultano abbastanza pesanti. Se hai la possibilità di provarlo cerca di valutare se la macchina è abbastanza leggera per la tua muscolatura, ma attento! All’inizio tutti i detector non sembrano pesanti! Solo dopo qualche minuto inizierai a sentire la differenza tra un modello leggero o ben equilibrato e uno meno.

      Spero di esserti stato utile, ovviamente resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento!

      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
  • DonWolfAn

    Sono un neofita, vorrei comprare il mio primo metal detector e sarei orientato per il suddetto Garrett AT Prof. o per il più economico Garrett ace 250.
    Cosa mi consigliate ???

    Rispondi
    • Se sei un neofita, ti suggerirei di iniziare con modelli più semplici (ed anche più economici!) ma non per questo dalle scarse performance.
      Se ti piacciono i Garrett ti suggerisco di leggere la mia prova a confronto tra l’EuroACE e l’ACE 250.

      La puoi leggere qui: http://bodhi3.wordpress.com/2012/06/25/prova-comparativa-tra-garrett-euroace-e-garrett-ace-250-larticolo-finale/

      Altrimenti potresti valutare anche altri prodotti eccellenti, come il White’s Coinmaster PRO o il nuovo GT, il Teknetics Alpha 2000 o Delta 4000, i modelli Minelab X-Terra, i Fisher F2 o F4, Tesoro Cibola, C-Scope CS4Mxi o il più potente CS6Mxi (se ti interessa, ho scritto una recensione anche di questo modello), o ultimo, ma non per importanza, un XP ADX 150 o un XP Adventis…

      Sono tutte macchine ottime per iniziare e che ti faranno divertire tanto. AT PRO è una macchina eccellente, ma la consiglio a chi ha un pizzichino di esperienza, altrimenti potrebbe disorientare un po’ all’inizio, anche se tutto sommato ci sono detector molto più complessi.

      Spero di esserti stato utile!
      Leonardo/Bodhi3

      Rispondi
  • Ciao Leonardo ho bisogno di un tuo consiglio spassionato dopo qualche anno ritorno al metal : AT PRO che dici? Ciao ondadeltempo

    Rispondi
    • Ciao Mario! At pro é un modello versatile e performante. Nella fascia di prezzo ha pochi concorrenti. Che tipo di ricerche vuoi fare?

      Rispondi
  • Rocco Ferrara

    Ciao chi mi può aiutare? Praticamente .. Io o un at pro. È o preso la piastra hanter. Ma il mio obbiettivo andare nel acqua salata..La domanda e ! La piastra hanter e Fatta per l’ acqua salata??

    Rispondi
    • La piastra NEL Hunter, come praticamente tutte le altre piastre, è tranquillamente immergibile in acqua. Il tuo problema sarà più che altro quello di mantenere la macchina stabile perchè, comunque, l’AT PRO è sempre una macchina VLF monofrequenza e quindi non è tanto indicata per l’utilizzo in acqua salata.
      Per migliorare le cose, ti suggerisco di guardare il videotutorial girato dal nostro Vice-Direttore Mauro/”Mauroki”, su una tecnica speciale di bilanciamento per l’acqua salata.
      Lo puoi vedere qui:

      Buona ricerca!
      Leonardo/”Bodhi3″
      AMD Tech Team Director

      Rispondi
  • Rocco Ferrara

    Grazie per l’informazione. Comunque io o un altra domanda… Mi servirebbe. Un piastra tornado usata o un DD 8.5Proformance garret .sempre usata. Se sai qualcuno o che vuole dar via dei gaget come spinotto per cuffie . O anche le cuffie subacque . Io sono di Ferrara . Se c’è qlc dopo lasciò il mio numero.. Ciao

    Rispondi
  • Ciao Leonardo vivo a Palermo e le mie ricerche le svolgo solo in spiaggia , ho un euro ace che mi consente di cercare in acqua di mare alta 20 cm adesso vorrei passare ad un metal più performante tipo garrett at pro , deteknsi questo pro, o whites mx sport , tu cosa mi consigli? Grazie tanto ! E buon lavoro

    Rispondi

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